giovedì 25 maggio 2017

Le Cronache di Narnia: “Il leone, la strega e l'armadio” e “Il nipote del mago”


AUTORE: C.S Lewis
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: ristampa del 2006

BREVE TRAMA: 
Polly è una ragazza che vive a Londra nel XIX sec. e come vicino di casa si ritrova un ragazzo appena arrivato dalla campagna di nome Digory. Tra loro nasce subito un'amicizia e il loro spirito avventuriero farà scoprire ai due un segreto custodito da secoli dallo zio misterioso di Digory. La meschinità di quest'ultimo porterà loro scoprire la creazione di un mondo magico in un'altra dimensione.
Peter, Edmund, Susan e Lucy sono quattro fratelli che si sono appena trasferiti nella casa di un noto professore per scappare dai bombardamenti della guerra su Londra nel XX sec.
Lucy, la più piccola, esplorando l'immensa casa, trova una stanza con un armadio, ci si nasconde dentro e come per magia si ritrova in una nuova dimensione. Ovviamente quando torna indietro gli altri non le credono, ma dopo svariati tentativi riuscirà a convincerli ad entrare nell'armadio e ad affrontare svariate avventure.
Il filo conduttore dei sette libri di Narnia:  In tutti i libri si parla di una avventura diversa, ma le cose in comune sono: alcuni personaggi, il susseguirsi del tempo, il mondo di Narnia e Aslan. I personaggi principali che si ripetono più volte sono: Lucy, Peter, Edmund, Susan e Eustachio. Ognuno di loro compirà un atto che porterà avanti la storia di Narnia. 

DESCRIZIONE DEL PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO MAGGIORMENTE:
Lucy è una piccola bambina spensierata, gentile e benevola. Entrando nel mondo di Narnia, grazie all'aiuto di alcuni aiutanti, maturerà e saprà perdonare anche chi prima l'aveva tradita.
Lucy avrà un ruolo fondamentale nella storia perché sarà la prima a trovare il regno di Narnia.
Mi ha colpito  il percorso evolutivo del suo carattere e di conseguenza la sua trasformazione.

FRASI CHE MI SONO PIACIUTE DI PIU':
In linea generale, date retta a me, i peggiori sono quelli che dovrebbero essere uomini e non lo sono più, ma lo sembrano soltanto. Forse una volta erano uomini davvero e forse lo diventeranno di nuovo.

“Sì che m'incontrerai, amica mia” disse Aslan “Siete anche nel nostro mondo, Signore?” chiese Edmund “Sì” spiegò Aslan “Solo che laggiù ho un altro nome e dovrete imparare a conoscermi con quello. E' questo il motivo per cui siete stati mandati a Narnia: adesso sapete qualcosa di me, anche se non molto. Vi sarà più facile riconoscermi nel nostro mondo.”

COMMENTO PERSONALE:
Non si può dire che “Le Cronache di Narnia” siano un romanzo, bensì sono una fiaba che dura 1152 pagine. 
L'autore, nei libri, parla di un concetto importantissimo (che non dico perché svelerei il finale del libro) , ma non semplice e la domanda che ha dato l'idea per scrivere una grande fiaba è stata “ Come si fa ha far capire un concetto così difficile a ragazzini di 10/12 anni?”
Per rispondere a questa domanda gli è bastato andare indietro con gli anni e scoprire cosa lo affascinava di più.
Il motivo per cui ho letto così tante pagine è stata la magia che trasmette questo racconto,  anche se in gran parte rispecchia la realtà. 
Lo consiglierei a tutti quelli che si vogliono ricordare quando la mamma leggeva la fiaba prima di andare a dormire. 
Filippo P.

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