mercoledì 24 maggio 2017

C’è un assassino nel collegio


Autore: Marie-Aude Murail 
Casa editrice:  I delfini
Anno di pubblicazione: 1995

Breve trama: Nils Hazard, accompagnato dalla sua fidanzata Catherine, investiga nel collegio francese di Saint Prix per trovare il colpevole di alcuni fatti avvenuti nel corso dell’anno, come ad esempio: compiti firmati col sangue, frasi molto inquietanti, ragazzi che cercano di suicidarsi e molto altro ancora. I professori non hanno la minima idea che il nuovo professore sia un investigatore, perché il preside quando l’aveva chiamato, gli aveva raccomandato severamente di non rivelare a nessuno la sua professione, altrimenti il colpevole dei reati che erano stati commessi non avrebbe più agito e si sarebbero perse tutte le tracce. Dopo varie investigazioni e con molta sorpresa si scopre il colpevole....la persona meno sospettata da tutti.
Personaggio che mi ha colpito di più: Nessun personaggio mi ha colpito molto perché nel libro non avevano ruoli molto significativi secondo il mio parere, perché tutti avevano lo scopo di scoprire chi fosse il colpevole.
Frasi o passaggi che mi hanno colpito di più:
“Tu ti fai sempre assassinare”

Commento personale: questo libro non mi è piaciuto affatto perché era molto disordinato, cioè: non si capiva mai perché una persona che era nel luogo in cui era il protagonista dopo un po’ non c’era più, non si capiva chi parlava, non si capiva come i personaggi si spostavano da un luogo a un altro, insomma... non si capiva niente di niente, infatti l’ho letto tre volte e non l’ho ancora capito. Questo libro non lo consiglierei mai a nessuno dei miei compagni anche perché dice molte parolacce, ma non stupido, cretino ecc., diceva di peggio (non posso citarle perché sarebbe da maleducati), e anche perché come ho detto prima non si capiscono i vari passaggi.
Elisa B.

Nessun commento:

Posta un commento