giovedì 31 maggio 2018

Alla scoperta di Firenze



Evviva! Finalmente è arrivato il momento della gita!

Sono solo le 7 del mattino e siamo molto assonnati ma eccitati perché passeremo due giorni a Firenze.

Saliamo sul pullman si parte: all’inizio è noioso, ma dopo esserci fermati all’autogrill, diventa elettrizzante perché ascoltiamo musica a tutto spiano.
Dopo quattro lunghe ore di viaggio arriviamo a… Firenze!
Giunti a destinazione pranziamo nella piazza adiacente alla chiesa di Santa Croce. Finita la pausa ci dividiamo in due gruppi e ci muniamo di radioguida con cuffiette per ascoltare meglio la spiegazione all'interno della Basilica, dato che vi sono tanti altri turisti.

L’ interno è molto suggestivo e pieno di opere medievali e rinascimentali; inoltre ci sono tombe di scienziati e artisti molto celebri dell’ epoca, come Galileo Galilei e Botticelli.
Dopo la visita ci riuniamo e ci dirigiamo verso la cupola di Santa Maria del Fiore, costruita dal famoso architetto Brunelleschi. Dopo essere entrati nel Duomo passiamo attraverso dei controlli e prendiamo le scale per salire fino in cima. Gli scalini sono circa 600, ripidi, stretti e pericolosi; ma il panorama da quassù è mozzafiato: si vede tutta Firenze, le chiese, le case, i negozi, gli abitanti e i turisti … è davvero stupendo.

Il giorno dopo andiamo a Ponte Vecchio, dove la guida ci illustra due storie sulle sue origini. Oggi qui ci sono molti negozi di orafi. Subito dopo ritorniamo a Palazzo Vecchio: la visita all'interno del monumento ci consente di scoprire molte cose, come passaggi segreti e corridoi nascosti.

Letizia, Camilla e Zaba





Caro Diario,

sono appena tornato a casa, sfinito: sai non è facile camminare due giorni sotto il sole cocente di Firenze. Eh sì! Finalmente io e la mia classe siamo andati in Toscana a visitare la "città di Flora".

Devo ammettere che non è stata la gita entusiasmante che mi aspettavo, ma basta con le polemiche: iniziamo con le meraviglie vissute in questi spettacolari giorni.
Non starò a soffermarmi sul viaggio in pullman, perché non sono queste cose a caratterizzare una gita.
Arrivati a Firenze abbiamo fatto un veloce appello e siamo partiti. Direzione: la chiesa di Santa Croce.
Qualche minuto dopo, eccoci davanti alla maestosa chiesa di Santa Croce, accompagnata dalla grande piazza che le si stende di fronte.

Pausa pranzo obbligatoria e subito a conoscere la prima guida.
A un primo impatto la guida locale, mi è sembrata molto competente ed esperta nella sua materia, cosa che poi  è stata confermata durante la visita; l'unico gusto sardonico che mi è rimasto sulla lingua è stato il fatto che non parlasse bene l'italiano, ma sono cose su cui si può sorvolare.
Non starò a raccontare tutti gli aneddoti che mi ricordo sul percorso tra Santa Croce ed il Duomo, però ti assicuro che sono tanti e divertenti.
Sta di fatto che dopo 20 minuti che avevamo lasciato la piazza di Santa Croce, ci siamo ritrovati davanti l'enorme cupola del Brunelleschi, posta sopra al duomo.

La bellezza di questo spettacolo non smetterà mai di stupirmi, anche se il pensiero di fare 758 scalini mi spaventava un poco... comunque credo che la vista dalla cupola del Duomo sia uno spettacolo impagabile: perché è proprio quello il motivo per cui siamo andati fino al cuore pulsante di Firenze, per vedere la città dal punto più alto.
Dopo la cupola di Santa Maria del Fiore, sempre tralasciando vari aneddoti, siamo ritornati al pullman, direzione: un letto comodo ed una doccia calda al nostro hotel.
Normalmente, da un hotel quattro stelle, ci si aspetta come minimo che le stanze non siano rimaste negli anni Cinquanta del Novecento, ma purtroppo sembra chiedere troppo all'albergo Europa di Signa; però come ho detto prima niente polemiche.

E anche per l'ennesima volta salterò tutto il capitolo della nottata, perché diciamocelo, dopotutto è una storia già sentita.
Ripartiamo dalla mattina seguente, ovviamente sveglia alle 6.30: immancabile tocco di classe.
Dopo un'altra ora di pullman, siamo riusciti ad arrivare, secondo me, alla piazza più bella di Firenze, nientepopodimeno che Piazza Della Signoria, dove dimora lo splendido comune di Firenze che molti chiamano Palazzo Vecchio.

Entrati nell'edificio ci siamo divisi in tre gruppi, ognuno con la sua classe.
Noi, essendo la sezione C, siamo stati i secondi a visitare questo magnifico palazzo.
Non ci sono parole nel nostro vocabolario adatte a descrivere l'emozione che si prova alla vista della sala dei Cinquecento.
Ogni volta che guardavo un dipinto mi sentivo impotente come se una piccola pulce guardasse una montagna.
Ero talmente rimasto abbagliato dalla vista di Palazzo Vecchio che i monumenti visitati dopo mi sembravano addirittura noiosi, per questo non ti racconterò di loro, ma passerò direttamente a quando siamo saliti in pullman.

Dopo una giornata di camminata finalmente davanti a me appare l'unica cosa che volevo vedere in quel momento: un bellissimo sedile che mi avrebbe portato alla mia terra natia.
Come prima, non starò a soffermarmi sul pullman (ormai non ti ripeto neanche il perché), sta di fatto che dopo cinque ore di noiosissimo viaggio in autostrada appare davanti a me il Forum. Sento quelli che io considero dei cori angelici (che sono in realtà gli schiamazzi dei miei compagni): tutto è tornato normale.
Scendo dall'automezzo che ci ha accompagnati e sento mia mamma fare cenno di venire da lei, mi abbraccia e mi dice: “se non scrivi una pagina di diario su questa gita giuro che ti metto in punizione per un mese”; io penso ovviamente: “finalmente a casa”.

Filippo



martedì 22 maggio 2018

Il nostro Filippo premiato in Regione!

L'alunno di 2 C ha ottenuto il terzo posto al premio  "Galdus" nella sezione poesia!

Giovedì 17 maggio, presso la Regione Lombardia, si è svolta la premiazione del prestigioso concorso letterario e artistico "Galdus", che ogni anno, dal 2006, coinvolge centinaia di studenti delle scuole medie e superiori, con lo scopo di valorizzare giovani talenti e di sensibilizzare i ragazzi alla scrittura e all'arte come strumento di scoperta del sé.
Filippo, della classe 2 C dell'Istituto Comprensivo Margherita Hack di Assago, è riuscito a declinare il difficile tema del concorso ("dove troverai un maestro") in una bellissima poesia, classificandosi al terzo posto!
Il successo del ragazzo di Assago è avvalorato dal fatto che si trattava della sua prima partecipazione in assoluto a un evento culturale di tale portata: ciò ha reso il tutto ancora più emozionante e inaspettato!
L'unico cruccio? Non aver potuto partecipare alla cerimonia in Regione, ma per un motivo più che valido: quel giorno Filippo si trovava in gita a Firenze con la sua classe. 
Per questo motivo ha ritirato il premio Chiara, una compagna di 2B, che ha avuto modo di assistere a una cerimonia indimenticabile: il sipario è stato aperto dall'Assessore all'Istruzione ed erano presenti alcuni autori di fama nazionale nonché attori di prosa teatrale, che hanno letto e interpretato con originalità le opere vincitrici.
I versi di Filippo sono un'esortazione, in bilico tra poesia e filosofia, a migliorarsi sempre, a sposare l'archetipo di un'esistenza "luminosa" ma non "abbacinante"; l'augurio che rivolgiamo all'autore è quello di andare avanti così, affinché il riconoscimento ottenuto possa essere un punto di partenza verso nuove e importanti soddisfazioni.
Fabiana Sarcuno


LUCE
Ti vedo, o piccola luce che mi guidi,
solo in questo momento mi accorgo di quanto
tu sia soave e leggiadra
sui tuoi piccoli passi,
tu che ti intrighi in questo dedalo di vie
scegliendo sempre la mia più gradita.
O piccola sfera incandescente che illumini il mio percorso,
conducimi in questo labirinto di incertezze,
portami sempre sulla strada della pace e della tranquillità.
Tu sei i miei occhi interni,
quelli che vedono i miei errori,
che mi fanno sempre accorgere dei miei sbagli.
Maestra della mia vita

guidami in questa scalata della mia esistenza. 
Filippo P.


Motivazioni della giuria:

In questo componimento la “luce” illumina la via facendosi simbolicamente “faro” del cammino esistenziale di ogni uomo: “O piccola sfera incandescente che illumini il mio percorso”. Così, tra i labirinti e le incertezze del presente, il poeta ci mostra quale sia la strada da percorrere e la guida da invocare davanti a ogni possibile difficoltà, affidando il proprio viaggio ad una poesia-preghiera:

“Maestra della mia vita / guidami in questa scalata della mia esistenza.”

mercoledì 16 maggio 2018

"Crossover" di Kwame



AUTORE: Kwame Alexander
CASA EDITRICE: Giunti
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
BREVE TRAMA:
Questo libro racconta della storia della famiglia Bell, composta dal padre Chuck Bell, ex giocatore NBA che ha giocato anche in Italia e ha concluso la sua carriera con un infortunio che ha deciso di non curare, data la non fiducia nei dottori, poi la madre che si chiama Crystal Stanley-Bell, che di lavoro fa la dottoressa e la preside, e i suoi due gemelli Joshua e Jordan Bell, che praticano entrambi pallacanestro alle scuole medie. Il rapporto tra i fratelli e il padre è legato alla grande passione per il basket.

PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO:
Il mio personaggio preferito ovviamente è Josh perché da come è stato descritto nel libro mi hanno colpito molto le sue doti atletiche e il suo modo di concludere al ferro schiacciando, poi mi piace anche che al posto di provare invidia o uno scontro con suo fratello, cerca sempre di difenderlo tranne quando…
FRASI O PASSAGGI CHE MI SONO PIACIUTI:
Caro Jordan,
Senza di te sono incompleto,
Il canestro senza la rete.
Sembra una vita, la mia,
Inutile, in frantumi
Come un pezzo di puzzle su un campo
Che non riesco a comporre e ti chiedo:
Aiutami a rimediare, corri con me,
Giochiamo ancora come facevamo un tempo.
Come due stelle rubiamo il sole,
Come due fratelli divampiamo.
Insieme.
P.S. Mi dispiace.
Ho scelto questo passaggio che sarebbe la lettera che Josh invia a Jordan dopo averlo colpito con un pugno.

COMMENTO PERSONALE:
Questo libro mi è piaciuto molto per diversi motivi, uno di questi sicuramente è che essendo un grande appassionato di basket mi è piaciuto leggere certi termini americani di cui conosco il significato come "crossover" o "pull up jumper" e in più il collegamento con la musica e le rime l’ho trovato molto intelligente perché in determinate situazioni possono aiutare a capire il contesto.
Questo libro lo consiglio vivamente agli appassionati di basket perché è interessante e non molto impegnativo da leggere.
Alessandro B.

Oh, freedom!


AUTORE: Francesco D’Adamo

CASA EDITRICE: Giunti

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014

BREVE TRAMA: Il libro è ambientato nell’America del 1800 in una piantagione di cotone nell’Alabama, da dove Tommy e la sua famiglia intrapresero il viaggio che avrebbe cambiato per sempre le loro vite. Il viaggio che li avrebbe resi liberi. Loro non sapevano nemmeno cosa fosse la libertà: “Non esiste un posto dove posso guardare negli occhi un bianco” dicevano.

PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO DI PIÙ: Peg Leg Joe è il personaggio che mi ha colpito maggiormente per la sua determinazione e per il suo modo di riuscire a convincere le persone.

FRASI CHE MI HANNO COLPITO MAGGIORMENTE:
1) “Appunto. Libertà è non dover raccogliere cotone tutti i giorni, è non dover assaggiare la frusta. Ma soprattutto è un’altra cosa”.
“Quale?”
“Poter guardare un altro uomo negli occhi senza paura, perché tu e lui siete uguali”.
“Anche se è bianco?”
“Anche se è bianco”.
“Ma non si può”.

2) “Ma soprattutto bisogna imparare una cosa, senza la quale il resto vale niente”.
“Quale?”
“Che la libertà vale più della tua vita”.

COMMENTO PERSONALE: Questo libro ha trattato con sensibilità e leggerezza un una dolente pagina della nostra storia. Mi è piaciuta la fluidità con cui il libro è scritto e il fatto che mi venisse spesso la voglia di continuare a leggerlo. Forse avrei preferito un finale leggermente diverso. Consiglio a tutti di leggere questo libro perché è breve, scorrevole, ma coinvolgente.

Lorenzo D.

lunedì 14 maggio 2018

"maionese, ketchup o latte di soia" di Guasti



Titolo: maionese, ketchup o latte di soia

Autore: Gaia Guasti
Casa editrice: Camelozampa
Anno di pubblicazione: 2016
Breve trama del libro:
Eleianor non è una ragazza come le altre e la classe inizia a prenderla di mira, cominciando a starle alla larga. Tutti cercano di evitarla, tutti tranne Noah. 
A differenza degli altri non la considera affatto sgradevole, è anzi incuriosito da questa ragazzina, così sola quanto lui, ed è convinto di diventare suo amico. Nonostante Elianor preferisca sgattaiolare fuori dalla classe al suono della campanella, i tentativi di Noah alla fine gli permettono di condividere la merenda pomeridiana con quella ragazzina.Ma quante differenze si possono trovare in una semplice merenda?

Personaggio che ti ha colpito di più:
il personaggio che mi ha colpito di più è Eleianor, che non è una ragazza dall’aspetto comune: è magra e pallida come latte, un sipario di capelli lisci che le copre gli occhi e un odore strano, che per il resto della classe diventa subito “puzza”.

Commento personale:  il libro non mi ha fatto impazzire, però la trama era interessante. Il libro lo consiglierei ai miei compagni di classe a chi ama i romanzi pieni di sentimenti e di storie di amicizia.

Lorenzo N.

BREVE TRAMA:
Il libro tratta diversi temi, tra cui quello dell’ amicizia, del bullismo e dell’ alimentazione.
Elianor si deve integrare in una nuova scuola ma tutto è più difficile se il tuo odore è diverso da quello degli altri, e quindi vieni subito presa di mira, è però l’ odore “ diverso” di Elianor (dovuto alla diversità della sua alimentazione) a diventare il pretesto di atti di bullismo dei suoi compagni di classe.
Ma il suo odore però porta anche a far incuriosire Noah, che diventa così suo amico.

PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO DI PIU’:
Il personaggio che mi ha colpito di più è stato Noah perché ha cercato in tutti i modi di far integrare Elianor , ha cercato di accontentarla anche seguendo la sua dieta mentre lui era abituato a mangiare carne rossa pollo ecc…
Ma sicuramente mi a colpito molto il fatto che due stili di vita totalmente diversi siano riusciti a legare con un’amicizia inseparabile , magari perché entrambi avvolti dalla solitudine a causa di un lutto in famiglia ma comunque inseparabili.
FRASI CHE MI SONO PIACIUTE MAGGIORMENTE:
1)“Dato lei era ovunque nell’aria, sulla luna , tra gli alberi lui ha deciso di restare così , senza muoversi , ad amare l’ aria , che la luna, gli alberi”
2) “Abbasso il latte di mucca. Viva l’olio l’essenza di semi di pompelmo”
3) “Una volta per tutte smetterò di bere il latte di mucca oppure no?
Ci devo pensare seriamente, per fortuna domani a scuola si medita”

COMMENTO PERSONALE:
Il libro mi è piaciuto molto, l’ho trovato scorrevole e interessante e mi ha saputo regalare molte emozioni “diverse” grazie appunto alla diversità Elianor, lo consiglierei a tutti i miei compagni…

Nicolò B.

"Lo spacciatore di fumetti" di Baccalario


Autore: Pierdomenico Baccalario 
Casa editrice: Einaudi Ragazzi 
Anno di pubblicazione: dicembre 2012

Breve trama: 
A causa del rigido governo ungherese degli anni ’80, leggere fumetti, tanto più se americani, era un vero reato: era assolutamente proibito vendere, comprare o distribuire i fumetti, ancora peggio leggerli e apprezzarli. 
È la storia di Sàndor, un ragazzino di 15 anni, che vive nel centro di Budapest, in un condominio di case vecchie e scrostate.
Frequenta una scuola che non lo aiuta a crescere e sognare perché segue la legge del regime, impedendo la lettura dei fumetti. 
Sàndor combatterà per sconfiggere questa legge, intraprendendo la vita dello spacciatore di fumetti. 
Sàndor aveva un appuntamento l’undici di ogni mese alle cinque del pomeriggio, alla solita panchina, con Mikla Francia Kiss, colui che gli procurava i fumetti da spacciare. 
Sàndor viveva con i genitori che non sopportava per questo motivo passava molto tempo con i suoi amici, Nikolai, Bibo e Zio Szabó. 
Batman, Spiderman, i Fantastici Quattro e Freccia Nera erano solo alcuni degli eroi che li guidavano nelle loro avventure in bicicletta, pedalando veloci tra le viuzze di Budapest per sfuggire alla polizia. 
Riusciranno i ragazzi nel loro intento o saranno costretti a scappare? 

Personaggio che mi ha colpita di più: 
Mi ha colpito molto il personaggio principale del libro, Sàndor, perché nonostante la dura vita con i suoi genitori (che lui non sopporta) , continua a lottare contro la legge che impedisce la lettura di fumetti. E infatti per questo motivo li spaccia, facendosi aiutare dalla sua banda di amici con cui divide le giornate.

Frasi che mi sono piaciute di più: 
“Lo sguardo verso l’alto di mio padre, quella sera, fu l’unico momento in cui fummo vicini. E fu anche uno degli ultimi.”
“Eravamo spacciatori di fumetti, sì. Ma avevamo ancora il nostro codice morale.”
“Accarezzai l’idea di parlargliene, di approfittare di quel momento magico per farle capire quanto mi fidassi di lei, quanto le volessi bene e mi piacesse l’idea di sentirla vicina come la migliore dei miei complici.”
“Sapere una cosa non significa crederci. Si può sapere e tacere. Si può sapere e nascondere. Si può sapere e reagire, si può combattere, si può vincere.”

Commento personale: 
Questo libro mi è piaciuto molto perché è stato abbastanza scorrevole e coinvolgente. Ma anche perché a me piacciono molto i libri di formazione, e questo è stato appunto uno dei miei preferiti. In questo libro non ho trovato aspetti negativi. Secondo me l’autore ha voluto trasmettere un messaggio importante, nonostante i problemi personali bisogna lottare per conquistare la felicità e i propri obiettivi e soprattutto non bisogna mai smettere di crederci. Lo consiglio ai miei compagni avventurieri!!!!!

Alice A.

venerdì 11 maggio 2018

"All'inseguimento del cane nero" di Doyle


TITOLO: All’inseguimento del cane nero
AUTORE: Roddy Doyle
CASA EDITRICE: Guanda
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
BRAVE TRAMA: A Dublino si aggira una nuvola tetra e nera a forma di cane deciso a deprimere l’ intera città, compresi i suoi abitanti; Ben, zio di Raymond e Gloria, è depresso, ma solo i suoi nipoti possono tirargli di nuovo su il morale.
Insieme, Raymond, Gloria e tutti i bambini della città possono sconfiggere il cane nero della depressione, ma non sarà affatto semplice, soprattutto perché la nuvola è sempre più grande e più nera ma… ce la faranno veramente?

PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITA: mi ha colpita il personaggio di Ernie, uno dei ragazzi più grandi, che come lavoro fa il vampiro!!!
Roba da non crederci, ma, essendo molto determinato, si cimenta nei suoi affari da succhia sangue, inoltre diventa grande amico di Raymond e Gloria e aiuterà molto i bambini a superare gli ostacoli, grazie alle sue impeccabili abilità.
FRASI O PASSAGGI CHE MI SONO PIACIUTI: mi è piaciuto molto il passaggio in cui i bambini affrontano le loro paure e insieme gridano “splendido” che, oltre ad essere una parola luminosa, è anche il loro potere, il potere della risata che diventerà poi la loro arma contro il cane nero.
COMMENTO PERSONALE: secondo me il libro è carino, abbastanza scorrevole, forse a volte troppo descrittivo ma nel complesso piacevole;
l’unica cosa che non mi è piaciuta è che i ragazzi iniziano quasi subito il viaggio e l’autore descrive troppo l’inseguimento, per esempio il cane che continua a scappare ogni volta che lo rincorrono a vuoto è ripetitivo.
MESSAGGIO DELL’AUTORE: per me il significato di questo libro è che nonostante nel corso della nostra vita avvengono cose spiacevoli, non bisogna deprimersi e resistere alla tentazione di abbattersi e di trovare sempre il lato positivo di ogni giorno.
CONSIGLIO: lo consiglierei a chi sta vivendo un momento difficile e vuole ritrovare il sorriso e a chi ama i libri sulla crescita e sull'amicizia.

Giulia S.

Altre parole in via d'estinzione!


AGORAFOBIA
paura degli spazi aperti quando si condividono con molta gente.

FACONDIA
Scioltezza nel parlare ed eleganza nell'espressione.

VANAGLORIOSO
persona che ostenta un accentuato compiacimento di sé e fatua ambizione. In poche parole vanitoso.

ALTERIGIA
pomposa ed eccessiva estimazione di sé.

CIARLIERO
Qualcuno che non rifiuta fare conversazione, chiacchierone.


RIBUTTANTE
Disgustoso al punto di provocare il voltastomaco.

FLORILEGIO
raccolta di testi scelti di uno o più autori, ovvero sinonimo di Antologia.

VITUPERARE
biasimare, diffamare, infangare (coprire i vituperi) contrari: elogiare.

INEDIA
prolungata mancanza di alimenti dell’organismo, ovvero fame al livello estremo.



giovedì 10 maggio 2018

Salviamo le parole!


Ecco le parole "in via d'estinzione" salvate durante quest'anno scolastico dalla 2C!



SOLERTE: che svolge un compito con molta cura.

ALTERCO: litigio violento con scambio d’insulti e minacce.

ALGIDO: freddo.

FAUTORE: chi favorisce, promuove, sostiene (sin. Sostenitore).

APOTROPAICO: magia/oggetto di protezione dalla magia.

iscrizione apotropaica


TRACOTANZA: arroganza, presunzione, iatanza a livelli divini.

SARDONICO: amaro, acerbo, beffardo.

IRACONDO: naturalmente disposto all’ira.

PROPUGNARE: sostenere, difendere, combattere energicamente.

SAPIDO: che ha sapore, spiritoso (es. uno scrittore sapido).

FORIERO: chi preannuncia/annunciatore (es. nuvole foriere di tempesta).

AULICO: stile o linguaggio nobile.
ANACOLUTO: Significato: L’anacoluto è la figura retorica in cui non è rispettata volutamente la coesione tra le varie parti della frase.
Esempio: Quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro. (Alessandro Manzoni)



INENARRABILE
Significato: Ciò che non può essere narrato, perché meraviglioso o terribile o complicato.
Esempio: Nell’ultima missione umanitaria, ho visto qualcosa di inenarrabile.