mercoledì 27 maggio 2015

"Ciao, tu" di Masini e Piumini

- Scheda del libro di formazione -
Scritta da Giulia D. 2°D
Ciao,tu
Di Beatrice Masini e Roberto Piumini


- Informazioni sugli autori, Beatrice Masini e Roberto Piumini :
Beatrice Masini : (Milano, 1º aprile 1962) è una giornalista, traduttrice e scrittrice italiana. Ha vinto il Premio Pippi per Signore e signorine - Corale greca, il Premio Elsa Morante Ragazzi per La spada e il cuore - Donne della Bibbia e il Premio Andersen - Il mondo dell'infanzia come miglior autore. È anche conosciuta per aver tradotto i libri della saga di Harry Potter della scrittrice britannica J. K. Rowling per la versione italiana distribuita dall'Adriano Salani.
Alcune sue opere :
Che ballerina sei? Scarpette rosa - Agata e gli specchi bugiardi - La bambina con i piedi lunghi - Il dono della figlia del re - La bambina drago - Il mondo di Zoe. Scarpette rosa - Storie dell'uomo verde -  Bambini nel bosco - Il mondo del balletto. Stelle sulle punte. Scarpette rosa - Io e gli invisibili - Isabelita senza paura - La bambina che sapeva tutti gli indovinelli - …
Roberto Piumini : (Edolo, 14 marzo 1947) è uno scrittore italiano.
Si laurea in Pedagogia presso l'Università di Milano. Si dedica presto all'insegnamento e fa anche l'attore per poi dedicarsi alla scrittura a tempo pieno scrivendo e pubblicando libri assai differenti tra loro dedicati soprattutto ad un pubblico infantile ma anche adulto. Ha scritto anche testi teatrali, canzoni, sceneggiature, traduzioni e riscrittura in chiave moderna di opere letterarie. Il suo primo libro di racconti, Il giovane che entrava nel palazzo, uscì per le Nuove Edizioni Romane nel 1978, vincendo il Premio Cento nel 1979. Con "Storie dell'orizzonte", una raccolta di diciotto racconti, Piumini vinse Il Premio Andersen Baia delle favole 1983 e il Premio Le Palme d'oro nel 1984. Piumini si è anche dedicato a importanti traduzioni di testi classici e mitologici, da lui ridotti e riproposti in termini moderni perché fossero accessibili ai ragazzi. Ne sono esempi Elena le armi e Gli eroi pubblicato da Giunti nel 1992 e Con Renzo e con Lucia pubblicato da Einaudi nel 1993. Ha riscritto e adattato "Romeo e Giulietta" per la scuola. Nel 1991 ha vinto il Premio letterario Piero Chiara, e nel 1995 ha vinto il Premio Cento per il libro Denis del pane. Nel 2011 pubblica la raccolta di racconti L'amatore, con cui nel 2012 è nella cinquina finalista del Premio "Settembrini" della Regione Veneto. Nel 2014 riceve a Novara il premio "Premio Graziosi Terra degli aironi".

- Dov’è ambientato il romanzo:
 E’ ambientato in una scuola superiore ai giorni nostri.
I due ragazzini che si scrivono sono in prima superiore.

- Breve trama :
Il libro, “ciao tu! Indovinami, scoprimi, sappimi” parla di una storia d'amore, nata tra due compagni di classe, Viola e Michele; dietro i banchi di scuola di una quarta ginnasio, ovvero il primo anno di liceo classico. Viola fu immediatamente colpita da Michele, quindi passò all'azione lasciando biglietti nel suo zaino, ai quali lui rispondeva intrigato e curioso. Stava al gioco, cercando di scoprire chi era la persona misteriosa dei biglietti attraverso gli indizi datoli da lei. Col passare del tempo, questo giochino divenne sempre qualcosa di più profondo e misterioso, i piccoli biglietti diventavano delle fitte lettere. Nonostante le giornate passate insieme, colme di silenzio, sguardi e di piccole osservazioni questi nelle lettere che si scambiavano, esprimevano le loro personalità, erano se stessi, spogli da qualunque maschera, ma purtroppo Michele passava ore intere nella stessa aula con Viola non sapendo chi era precisamente, non ne era sicuro che fosse lei, ritrovandosi con otto ragazze in classe. Sperava che fosse lei, anche perché gli indizi coincidevano con ciò che osservava, legandosi sempre di più al desiderio di stare in sua compagnia. Successivamente in seguito le lettere scambiate, i due volevano solo ritrovarsi a causa dei dolori provati. Finalmente i due decisero di interrompere il gioco iniziato decidendo appunto di stare insieme. Ma entrambi avevano paura che la loro storia finisse come accade alle precedenti storie d'amore nate dietro i banchi di scuola liceale. Michele quindi decise di convincere viola facendole tante promesse, perché mediante quelle intriganti e chilometriche lettere si rese conto di amarla.
- Come, dove, quando e perché l’ho letto :
L’ho letto tutto in un colpo solo, seduta sul divano in un pomeriggio soleggiato perché mi aveva intrigato la trama.
- Cosa mi è piaciuto e perché :
Questo libro è di insegnamento a noi ragazzi, sul modo di riconquistare quella sicurezza persa e l'autostima. Una guida a noi data, per sostenerci nell'essere noi stessi spogli da tutte le maschere. Inoltre questo libro mi è piaciuto perché mette in risalto l'importanza della comunicazione, perché con la recente comunicazione rapida tecnologica anch'essa ha perso valore. In una lettere scritta uno può esternare tutto il suo pensare, può essere se stesso, non può negare, perché solo il vero esprime. Nell'aspettare con ansia la risposta dal suo amato, dopo ore o anche giorni a questo ci si lega di più. Adesso invece mediante la comunicazione in tempi reali (chat, messaggi), si è confusi e si perde addirittura ciò che si pensa presi dall'agitazione. Inoltre è di fondamentale importanza citare le abbreviazioni delle parole che rendono il dialogo meno speciale e poco intrigante.
- Cosa non mi è piaciuto e perché :
Non mi è piaciuto molto che Michele abbia deciso da solo di chiamare la “ragazza segreta” “Eulalia” perché secondo me dovevano deciderlo insieme, di comune accordo, un nome che piacesse ad entrambi insomma.
- La musica che metterei come colonna sonora a questo libro :
Metterei sicuramente un musica romantica come per esempio “ Volevo dirti ” dei Moda perché parla di poesie d’amore, come quando loro due si scrivevano, spiega dei sentimenti che alla fine lui prova per lei.
- A che tipo di persona lo consiglio :
Questo libro lo consiglio ai preadolescenti e anche ai giovani in fase iniziale di adolescenza, in particolare alle ragazze, perché oggigiorno, non vi è più quella pazienza di un tempo, e sono esse purtroppo a far il primo passo.
- La mia frase / pagina / episodio preferito :
La mia frase preferita è : “ O magari è solo che quella certa faccia ti piace, e vorresti che fosse la mia, lo vorresti così forte che alla fine ti convinci che sono io, invece poi colpo di scena “. Mi è piaciuta molto per due ragioni: la prima è perché e un piccolo gioco di parole che ti fa capire che la possibile nascita di una  relazione  è solo una questione di “ volerlo, desiderarlo davvero “. La seconda è che dicendo “invece poi colpo di scena” ti inganna facendoti pensare che Michele l’abbia scambiata per un’altra ragazza e che quindi tra loro non sia nato niente e questo ti induce a laggere il libro per capire meglio la situazione tra i due.
- Quali personaggi hai preferito e perché :
 Il mio personaggio preferito è Viola.
Mi piace il suo carattere furbo, perché coglie le occasioni e coraggioso. Infatti è lei che fa il primo passo, si butta, ci prova è sicura e determinata in quello che sta facendo. Crede nei suoi ideali e nelle sue possibilità e quindi scrive la prima lettera infilandogliela di nascosto nella cartella. Michele la prende bene, come un gioco, e va avanti perché vuole capire chi è la ragazza che le ha scritto quella lettera. Piano piano si conoscono meglio e lui capisce che la ragazza che gli scrive è Viola e così decide di dirgli quello che sente.

- Altri libri / film / fumetti / immagini che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro :  
Mentre leggevo il libro mi è venuto in mente il film “ Dietro la maschera “ perché il principio del nascondersi dietro qualcosa per impedire che ti riconoscano è lo stesso solo che alla fine il ragazzo del film muore e la sua maschera era una deformazione mentre nel libro finisce bene e nessuno dei due viene a mancare.
- Il mio libro in tre parole :
romantico perché è nato tutto da un amore a prima vista 
sincero   perché nelle lettre entrambi esprimono i loro sentimenti senza                                                                         timore
complicità   perché Michele non ha smesso di scrivere le lettere anche se non sapeva a chi arrivassero o le sue da chi provenissero ma è stato al gioco.

"La guerra dei bottoni"

TITOLO: LA GUERRA DEI BOTTONI
CASA EDITRICE: BOMPIANI
SCRITTO DA: LOUIS PERGAUD

TRAMA:
Questo libro è ambientato nella 1^ guerra mondiale, in Francia.
Tratta di due gruppi di ragazzi di villaggi vicini,  uno di Vebrans e l’altro di Langeverne, con a capo due giovani dodicenni di nome Lebrac e Azteco, che si ritrovano ai confini dei propri paesi per combattere la loro guerra e far emergere la propria forza.
I due gruppi rivali, hanno ereditato questa guerra dai loro genitori, che a loro volta l’hanno ereditata dai loro stessi genitori e nonni.
I combattimenti tra loro avvengono con spade di legno, sassi  e fionde ma soprattutto con le mani.
Tra loro lo scopo di combattere è quello di privare i nemici dei bottoni  delle camicie e pantaloni nonché di sfilare i lacci delle scarpe, raccoglierli e finita la scuola contare chi più ne ha raccolti e quindi dichiararsi vincitori.
La parte più simpatica e divertente è quella di far rientrare a casa i nemici, privi dei bottoni e quindi possibili da deridere dagli adulti, poiché senza i bottoni i vestiti cadevano o rimanevano aperti. La parte più dolorosa era poi, quella di subire rimproveri e botte da parte dei genitori.
Il capo dei Vebrans, Lebrac, un giorno, escogita un piano. Far rientrare nella squadra le sorelle di propri combattenti capaci di cucire le parti mancanti dai propri abiti prima di rientrare a casa!
Un giorno, Lebrac, stanco di rientrare a casa spesso senza bottoni e lacci, decide insieme agli altri di andare a combattere la prossima guerra nudi, in moda da evitare di essere nuovamente derubati e quindi umiliati e picchiati dai propri genitori. Ma il capo della squadra avversaria, Azteco (chiamato così perché di piccola statura), appena vede da lontano i propri avversai nudi, manda a chiamare i genitori degli stessi  che li sculacciano senza pietà al loro ritorno a casa.
E’ un libro simpatico e interessante soprattutto perché vuole trasmettere l’idea che ai tempi, i ragazzi abitanti delle campagne e quindi di origini umili, per dimostrare la loro ribellione nei confronti degli adulti ricercano a tutti i costi la loro felicità e libertà personale, al di fuori dal controllo delle famiglie e della scuola, consapevoli però che un giorno, quando saranno diventati adulti anche loro, saranno simili ai propri genitori.


Giorgia Ghisalberti

"Il mastino dei Baskerville" di A. C. Doyle


Autore: Arthur Conan Doyle
Trama:  A Sherlock Holmes e al suo aiutante Watson viene chiesto di risolvere una faccenda molto complicata: una leggenda narra di un uomo crudele, Hugo Baskerville, che rinchiuse una ragazza nella torre del suo maniero. 
La ragazza riesce a scappare dalla torre ma Hugo la scopre e la fa rincorrere da alcuni mastini mentre lui insieme ad altri suoi uomini, a bordo dei cavalli seguono, stando un po’ indietro, i mastini che dopo un po’ smettono di abbaiare improvvisamente; Hugo, senza i suoi uomini rimasti dietro impauriti, avanza fino al punto in cui assiste ad una scena raccapricciante: un mastino fluorescente dagli occhi infuocati, che sta mangiando i suoi mastini e la ragazza; appena lo vede si avventa su di lui e lo sbrana; da quella sera sembra che un cane si aggiri per la brughiera e che uccida ogni erede maschio di cognome Baskerville. 
Questa leggenda sembra essersi ripetuta a sir Charles Baskerville, un signore con dei problemi di cuore, molto spaventato, che aveva deciso di usare i suoi soldi per ricostruire il maniero, ormai praticamente in rovina. Una sera decide di andare da solo per il sentiero della brughiera per un appuntamento dove la persona che doveva incontrare però non si presenta; dopo un po’ che sir Charles non tornava al maniero, Barrymore, maggiordomo di sir Charles, esce fuori attraverso la brughiera e seguendo tutto il sentiero vede il corpo di sir Charles morto; secondo il suo amico- medico, sir Charles, deve aver aspettato per molto tempo e dopo un po’, deve aver iniziato a correre rincorso da qualcosa e, a causa dei suoi problemi di cuore, deve essere morto per un infarto dovuto allo spavento.
Allora Sherlock Holmes e Watson, dopo esser messi al corrente della leggenda, cercano di scoprire se dietro a questi omicidi ci sia davvero un mastino o se ci sia un assassino umano. Per scoprirlo Watson viene mandato al maniero insieme all'erede di sir Charles, Henry Baskerville, che usano come esca per scoprire il colpevole dietro a tutte queste morti… per scoprire chi è leggete il libro! 
Commento: Questo libro lo consiglio a quelli a cui piacciono i racconti che fanno un po’ paura e che tengono con il fiato sospeso. Mi è piaciuto molto perché ti spiega molto bene i passaggi fondamentali e ti dà anche le spiegazioni dietro a ogni evento. Vi consiglio di leggerlo perché è VERAMENTE  molto bello!!!
Luca Ce. 2 C

"Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" di Haddon





AUTORE = Mark Haddon
CASA EDITRICE = Einaudi
TRAMA = Christopher, al quale è stato raccontato dal padre che la mamma era morta di infarto,  è un quindicenne affetto da una forma di autismo, la Asperger, che lo porta ad avere atteggiamenti un po’ strani come non mangiare i cibi che si toccano tra loro; non toccare, né mangiare cose di colore giallo e marrone; non avere nessun tipo di contatto fisico nemmeno con i propri familiari, ecc,  ecc…
Un giorno, mentre passeggia nelle vicinanze di casa sua trovò Wellington, il cane della signora Shears, una loro amica, morto con accanto un forcone sporco di sangue; il ragazzo decide di riportare il cane alla padrona, ma lei fraintende e, credendo che sia stato Christopher ad ucciderlo, chiama la polizia.
Christopher, con l’intenzione di provare la sua innocenza e scoprire il vero assassino del cane,  inizia raccogliere indizi, annotandoli su un libro; in particolare da una vicina, la signora Alexander, apprende anche che sua madre aveva una relazione segreta con il signor Shears, trasferitosi da tempo in un’altra città.
Il padre, scoperto che Christopher stava indagando e che non voleva che il figlio ficcasse il naso negli affari degli altri, dopo una violenta litigata, gli sequestra il libro.
Un giorno Christopher, mentre frugava nella camera del padre per cercare il libro, trova una scatola con dentro tante lettere di sua madre, che lo pregava di perdonarla perché non l’aveva salutato prima di partire e gli raccontava come procedevano i lavori della nuova casa; il ragazzo non ci mette molto a capire che sua madre non era morta ma si era trasferita a Londra con il signor Shears e quindi il padre gli aveva mentito.
Il padre confessa a Christopher che non sapeva come dirglielo ma che da ora in poi gli avrebbe detto solo la verità, e quindi gli confessa che era lui l’assassino di Wellington.
Cristopher, sconvolto, decide di trasferirsi dalla madre a Londra, e superando mille ostacoli finalmente la raggiunge e lei lo accoglie felicissima;  ma non altrettanto felice però è il signor Shears, che infatti dopo un po’ li caccia via e  così sono costretti  a tornare a Swindon  dal padre.
Christopher darà l’esame di matematica prendendo il massimo dei voti.
Christopher perdonerà il padre? 
FRASE PREFERITA = “ I numeri primi sono ciò che rimane una volta eliminati tutti gli schemi: penso che i numeri primi siano come la vita. Sono molto logici ma non si riesce mai a scoprirne le regole, anche se si passa tutto il tempo a pensarci su”
COMMENTO = secondo me questo è un libro bellissimo, soprattutto perché tratta di due tematiche molto importanti come la diversità nei nostri comportamenti da quelli di Christopher, che saranno la fonte di molti problemi, tratta anche del tema del nucleo familiare diviso, infatti i due genitori cercano di trovarsi a vicenda dei difetti per screditarsi l’uno con l'altro. 
Inoltre l’autore adotta un linguaggio semplice, anche se sono presenti dei ragionamenti apparentemente complessi, e scorrevole.
Alice C. 2 C

domenica 24 maggio 2015

"In trappola" di Northrop

Autore: Micheal Northrop
Casa editrice: Edizione San Paolo
Anno di pubblicazione: 2012,Cinisello Balsamo (Milano)



Trama:
Il romanzo è ambientato nella scuola superiore di Tattawa.
In seguito a una grossa nevicata,tutti i ragazzi sono stati rimandati a casa anticipatamente.
Gli ultimi rimasti sono Scotty,Pete e Jason,in attesa che un genitore li venga a prendere.Con loro si trovano le ragazze Krista e Julie, Les, un bulletto della scuola,Elijah e il professor Gossel.
Il professore decide di andare a cercare aiuto e i sette ragazzi devono incominciare a gestirsi da soli. 
La neve non smette di scendere,anzi i fiocchi sono sempre più grossi.
Dopo qualche giorno la luce viene a mancare e la fame si fa sentire,fortunatamente i ragazzi riescono a trovare qualche scorta di cibo in mensa.
I ragazzi sono costretti a dormire tutti nella stessa stanza, per riuscire a scaldarsi meglio,poiché il freddo era sempre più pungente.
Nessuno sapeva come passare il tempo, quindi Jason continua a lavorare al suo Snow-Kart, un mezzo che voleva utilizzare per spostarsi nella neve. Pete prova a far colpo su Julie, Les e Elijah iniziano a girovagare per la scuola e Scotty e Krista ascoltano la radio in attesa di qualche notizia interessante.
Qualche ora dopo il tetto incomincia a scricchiolare e non potendo più sopportare quattro metri di neve, inizia a cedere, distruggendo il bagno delle ragazze e una buona parte del primo piano.
Pete decide di andare a cercare aiuto con lo Snow-Kart di Jason,ancora incompleto.
Purtroppo lo Snow-Kart, percorsi 200 metri,s'inclina così da scaraventare via il ragazzo  che sprofonda nella neve due metri più avanti. Scotty, giunto sul posto con delle ciaspole fatte "in casa",trova il corpo di Pete congelato. Scotty allora decide di proseguire per andare a cercare aiuto ,dirigendosi verso la centrale elettrica più vicina. Purtroppo, fa molto più freddo là fuori e il ragazzo senza forze sviene. Al suo risveglio si ritrova di fianco un elicottero della Guardia Nazionale, pronto ad aiutare lui e i suoi amici rimasti a scuola.
Commento:
Questo libro mi è piaciuto molto, soprattutto perché è ricco di colpi di scena che ti regalano una fortissima scarica di adrenalina, ma racconta anche momenti molto tristi, perché non tutti i ragazzi riescono a salvarsi. 
Il finale mi ha un po' deluso, perché lascia intendere che i ragazzi verranno salvati,senza raccontarlo.
Frase preferita:
"Era un autentico disastro naturale,proprio come lo sono i terremoti  e le ondate marine. Non era una tempesta;era qualunque cosa venga dopo la tempesta."

Filippo P. 2C

lunedì 4 maggio 2015

"Stagioni diverse" di S. King



autore: Stephen king
titolo: stagioni diverse
casa editrice: Pickwick
breve trama:
questo libro è suddiviso in quattro capitoli tutti diversi.
Il primo è: Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank
Questo capitolo parla di un uomo che ha commesso un triplice omicidio manomettendo i freni dell' auto, e quando va in prigione diventa il tipo che procura la roba, dopo un po' conosce Andy Dufresne, finito in prigione per l' omicidio della moglie e dell' amante.
Dopo un po' di tempo diventano migliori amici e vivono numerose avventure e disavventure all'interno della prigione.
Commento personale:
mi è piaciuto un sacco il primo capitolo e gli altri tre non li ho letti perché ha 585 pagine  in due mesi per me è impossibile. Ritornando al libro, la storia è stupenda; mentre leggevo mi sembrava di  essere li con Andy a vivere le sue "avventure" ma la cosa che mi è piaciuta di più è stato il personaggio di Andy che ha una mentalità contorta ma quando è nei guai riesce sempre a sfuggire grazie alla sua intelligenza.
Questo libro lo consiglierei ad una persona colta perché ci sono dei giri di parole e delle espressioni che un ragazzo di 12 anni fa fatica a comprendere, beh soprattutto io...
Fabio L. 2C