Quel giorno ero felicissimo di andare ad Aosta con i miei nuovi
compagni. Ero euforico ed emozionato all'idea di stare per un giorno lontano da
scuola, ma non lontano per esempio a Milano, bensì in un' altra regione!
Lo zaino era pieno di cose per passare il tempo in autobus. Io e
Martinelli abbiamo giocato a carte e devo dire che è stato un degno avversario.
La prima tappa era Point Sant Martin: un ponte maledetto che
risale all'epoca dei romani, alto venticinque metri: esso passa sopra il fiume
Lyss. La leggenda narra che una volta il ponte fu realizzato in legno ma se
diventava scivoloso era facile cadere di sotto. Quindi i paesani decisero di
ristrutturarlo e ricostruirlo in pietra, così fecero una colletta per
costruire il nuovo ponte, ma i soldi erano davvero pochi. Però arrivò un
signore misterioso che diede loro una sacca di soldi per finanziare la
ristrutturazione, ma lo fece perché voleva qualcosa in cambio.
Quella persona
era il diavolo. Voleva, in
cambio, l'anima della prima persona che sarebbe salita sul ponte. I paesani non
volevano che la voce si spargesse in giro per non far spaventare gli abitanti
ma la voce si sparse comunque e molto velocemente. Nessuno attraversava il
ponte perché le persone avevano paura, così chiamarono un eremita di nome Martino che
viveva sulle montagne, il quale decise di far salire sopra il ponte un cane
affamato: lanciarono un pezzo di pane sul ponte e quando lo raggiunse comparì
il diavolo. Lui si arrabbiò così tanto che tirò un calcio al muro che si crepò.
Alla fine i paesani attraversarono il ponte in tutta sicurezza e nessuno perse
l'anima. Abbiamo attraversato il ponte anche noi e all'inizio avevo un po' di
timore ma non mi è successo niente.
Poi siamo andati ad Aosta all'Arco di Augusto. Era enorme ed
è stato costruito in onore di Augusto che condusse i romani alla vittoria
contro i salassi.
Dopo siamo andati a Porta Pretoria, che era l'entrata di Aosta.
Lì vicino c'era un museo archeologico e la struttura principale erano i
"resti" di un teatro romano. Penso che fosse davvero gigante quando
era ancora intero. Dopo la gita al museo siamo andati in Piazza Chanoux ed era
pieno di mercatini e negozietti molto carini, ma lo shopping lo avremmo fatto
dopo. Abbiamo fatto una lunghissima camminata fino al criptoportico: è un
portico sotterraneo molto ampio
Bisognava fare silenzio dentro per rispetto. Siamo scesi per
visitarlo e anche per farci qualche foto. Dal criptoportico siamo andati ad un
parco a pranzare. è stato il mio momento preferito perché ci siamo svagati un
po' ed è stato davvero divertente. C'erano molte attrazioni ma la mia preferita
è stata una ruspa che si comandava con delle maniglie. Mi sono divertito a
rompere i castelli di sabbia urlando <<Ruspe,ruspe,ruspe!>>.
Abbiamo dato da mangiare ai piccioni e li abbiamo anche spaventati, una
delle cose che amo di più.
Dopo tutto il divertimento al parco, siamo andati alla chiesa di
Sant'Orso ed era una chiesa davvero, davvero bella! Poi siamo andati in piazza
Chanoux a fare acquisti. Ho comprato: una penna a mia zia Carmen, un piccolo
regalino per me e uno scoiattolo di peluche per mia sorella. Con i sacchetti in
mano abbiamo camminato fino al castello di Fénis. Era im-men-so! Dentro ci
hanno fatto lasciare la roba per terra, in un angolino, e poi la guida ci ha
accompagnato parlandoci del castello. Mi è piaciuto il castello e mi sono
immaginato le cose come erano all'epoca.
Dopo il castello, che era l'ultima tappa, siamo tornati in autobus
pronti per per rientrare a casa. è stata una gita meravigliosa, mi è piaciuto
vedere nuovi posti e mi sono divertito moltissimo.
Enrico A.