venerdì 17 aprile 2015

"Io non ho paura" di Ammaniti


TESTO : IO NON HO PAURA

AUTORE:  NICCOLO’ AMMANITI

PROTAGONISTI: MICHELE di 9 anni – FILIPPO di 9 anni

CASA EDITRICE: EINAUDI

FRASE PREFERITA: “DEVI AVERE PAURA DEGLI UOMINI NON DEI MOSTRI”

 

TRAMA:

La storia è ambientata intorno agli anni 80’ (1978) e raccontata la storia, anzi direi la strana storia di un’amicizia tra due bambini di 9 anni di famiglie sociali diverse ma sentimentalmente uguali.

Il racconto è ambientato in Basilicata, nel paese di Acque Traverse.

Tutto ha inizio un pomeriggio d’estate, quando Michele, bambino dolce, generoso e bravo a scuola ma di famiglia povera,  giocando con amici è costretto per salvare un’amica da una penitenza imbarazzante, a proporsi a sottoporsi alla penitenza e per questo deve arrampicarsi su un muro di una casa abbandonata rimanendo al suo interno per qualche minuto e poi uscire.

Michele coraggioso affronta la penitenza  e quando arriva sul posto si accorge che sotto una lamiera gli sembra di vedere una figura umana molto sporca, mal vestita quasi in uno stato selvaggio.

Ritorna impaurito dai suoi amici ma non racconta a nessuno ciò che ha visto.

Passano i giorni e Michele non riesce a dimenticare quello che ha visto e decide di ritornarci da solo scoprendo che sotto la lamiera  in un nascondiglio, c’è un ragazzino della sua età tenuto legato.

Quel la stessa sera a casa ci sono amici del padre attenti a guardare la TV dove viene data la notizia del rapimento di un bambino di 9 anni di Milano, di nome Filippo dove viene richiesto un riscatto e dove i genitori supplicano i rapitori a non fargli del male ma soprattutto a liberarlo.

Michele, sconvolto, capisce che quel bambino rapito è lo stesso che ha visto in quella casa abbandonata ma soprattutto capisce che la sua famiglia è coinvolta nel rapimento.

Nei giorni successivi Michele si reca nel luogo del rapimento e scopre che il bambino è biondo, delicato, molto sporco soprattutto in viso con gli occhi chiusi e che fa fatica ad aprirli forse per le croste di polvere che lo hanno ricoperto in questo periodo.

Michele cerca di parlare con lui e di conoscerlo , ma Filippo fa fatica a parlare e ad aprire gli occhi a causa del  troppo tempo trascorso al buio e nella polvere del posto.

Tra i due bambini nasce finalmente un’amicizia e riescono a comunicare tra loro con parole e gesti da bambini . Filippo chiede a Michele aiuto nell’avere acqua e cibo. Lui cerca in vari modi di riuscire a portare a Filippo quello che ha chiesto, ma con grande difficoltà, inizialmente, riesce solo a portargli da bere e qualche fetta di pane.

In questo modo, giorno dopo giorno,  riesce a fargli  recuperare le forze  al punto da riuscire a farlo uscire all’aria aperta e fargli rivedere la luce. 

Michele soffre molto per questo nuovo amico e decide un giorno di confidare ad un cugino di nome Salvatore,  il suo segreto.

Purtroppo, però, il cugino lo tradisce raccontando allo zio quando detto da Michele che, arrabbiato, lo va a cercare per castigarlo.

Lo trova vicino al luogo del nascondiglio e gli ordina di non rivedere più Filippo senza spiegazioni.

Michele, inizialmente giura che manterrà la promessa invece, non accade perché ormai tra loro è nata una forte amicizia.

Le notizie alla TV fanno capire che le indagini vanno avanti e sono quasi vicini alla soluzione fino a quando un giorno degli elicotteri dei carabinieri sorvolano la zona del rapimento.

I rapitore a quel punto si impauriscono e decidono di uccidere Filippo.

Michele sente tutto ciò e corre in aiuto dell’amico per liberarlo. Raggiunge il posto e libera Filippo scappando con lui tra i campi per aiutarlo a fuggire, ma nel frattempo i rapitore compreso il padre di Michele  e sentendo i due bambini urlare pensa che sia Filippo e decide di sparare.

Purtroppo colpisce suo figlio Michele ad una gamba che sviene. Il padre piangendo si rende conto di ciò che ha fatto e si mette a piangere. Filippo a questo punto torna indietro per l’amico e scopre che è stato ferito dallo stesso padre.

A questo punto scendono gli elicotteri per salvare tutta la situazione e arrestare i rapitori.

 

Giorgia G. 2c

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