autore: Mark Haddon
casa editrice: Einaudi
anno di pubblicazione: 2003
breve trama:
Christopher Boone ha 15 anni e ha una forma di autismo chiamata “Asperger”.
Un giorno camminando nel suo quartiere vide il cane della sua vicina steso a terra con un forcone che gli trapassava il petto e andava a finire direttamente sull’erba del suo giardino. Così entrò nel giardino della signora Shears, che se ne accorse e lo cacciò via pensando che fosse stato lui ad ucciderlo. Lui iniziò a fare delle indagini chiedendo ai vicini, ma nessuno gli diede delle informazioni utili, tranne la signora Alexander.
Grazie a lei riuscì ad avvicinarsi sempre di più al colpevole, fino a quando trovò delle lettere mandate dalla madre nell’armadio di suo padre; Christopher non riuscì a capire niente perché suo padre gli aveva detto che sua madre era morta di infarto, così lesse altre lettere e riuscì a capire che suo padre gli aveva mentito.
Il padre gli disse tutta la verità, così lui scappo di casa e andò a Londra a trovare la madre...
personaggio che mi ha colpito di più:
Siobhan, la professoressa di Christopher, mi ha colpito molto perché è stata l’unica dei personaggi del libro a comportarsi con i dovuti modi con Christopher, a dargli le dovute attenzioni e a prendersene cura come fosse suo figlio.
frasi o passaggi che mi sono piaciuti di più:
“Penso che le persone credano nell'aldilà perché detestano l’idea di morire, perché vogliono continuare a vivere e odiano pensare che altri loro simili possano trasferirsi in casa loro e buttare tutte le loro cose nel bidone della spazzatura.”
“I sentimenti non sono che delle immagini sullo schermo di ciò che avverrà domani o il prossimo anno, o cosa potrebbe essere successo invece di quello che è successo veramente, e se è un’immagine felice le persone sorridono, se è triste piangono.”
“È come quando sei triste e tieni la radio appiccicata all'orecchio sintonizzata tra una stazione e l’altra, e ti arriva soltanto un rumore indistinto, e allora alzi il volume talmente forte che non riesci a sentire nient’altro e in quel momento sai di essere al sicuro perché non senti nient’altro”
“Si può comunque continuare a desiderare qualcosa, anche se non ci sono molte probabilità che questo si avveri. Sicuro perché non senti nient’altro.”
Commento personale:
il libro mi è piaciuto moltissimo, anche se all’inizio non capivo assolutamente niente e, quando il protagonista faceva quelle equazioni difficilissime, dovevo fare i disegnini e capire da sola, quando avevo la risposta nell’altra facciata della pagina, come l’indovinello delle tre porte.
Elisa B.
Lo
strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Autore:Mark
Haddon
Casa
editrice:Einaudi
Anno
di pubblicazione:2003
BREVE
TRAMA:
questo
libro parla di Christopher, un ragazzo autistico, che odia essere toccato
e parlare subito con le persone che non conosce.
Un giorno
Christopher stava camminando quando all’improvviso trovò
Wellington, il cane della signora Shears, sdraiato a terra con un
forcone conficcato in un'anca; allora entrò e si domandò chi potesse aver ucciso il cane ma all'improvviso la signora Shears lo vide
con il cane morto in braccio, quindi arrivarono i poliziotti e
lo portarono in questura...
personaggio che mi ha colpito
di più:
il
personaggio che mi ha colpito di più è Christopher perché, nonostante gli sia stato proibito di fare domande sull'uccisione di Wellington, non si dà per vinto e continua a indagare finché viene a
sapere la verità.
Commento
personale:
questo
libro mi è piaciuto molto anche se alcine volte andava troppo nei
dettagli e anche se alcune parti le ho dovute rileggere 4-5 volte è
un libro molto bello e pieno di colpi di scena.
Camilla.P
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Autore:
Mark Haddon
Casa
editrice: Einaudi
Anno
di pubblicazione: 2003
Breve
trama: la storia parla di Christopher, un ragazzo di quindici anni autistico. Sua madre è morta e lui vive con suo padre. Un
giorno vede nel giardino della signora Shears, il suo cane,
Wellington, ucciso da un forcone e a quel punto inizia a indagare.
Personaggio
che mi ha colpito di più: Christopher soffrirà anche di autismo, ma è un ragazzo geniale, infatti nel libro parla di fisica e altre materie complesse.
Poi è anche un ragazzo determinato perché anche se suo padre gli
vieta di indagare lui continua fino a scoprire che…
Frase
che mi è piaciuta di più: il modo in cui mi toccò non mi piacque
per niente. Fu allora che lo colpii.
Questa frase mi ha colpito
perché il protagonista colpisce un poliziotto e poi è anche il primo colpo di scena
del libro.
Commento
personale: il libro è molto avvincente e lo consiglierei a tutti i
miei compagni di classe (tranne Giulia).
Lorenzo M.
Nessun commento:
Posta un commento