lunedì 15 gennaio 2018

IL MASTINO DEI BASKERVILLE di Conan Doyle


AUTORE: Conan Doyle

CASA EDITRICE: Newton Compton Editori

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1902

BREVE TRAMA: Sherlock Holmes, noto investigatore londinese, è alle prese di un caso molto particolare. Il signor Charles Baskerville è stato trovato morto sulla brughiera dove era situata la sua proprietà. Vicino al suo cadavere erano presenti impronte di un cane enorme, un mastino. Una leggenda narrava che anche un suo antenato, Sir Hugo Baskerville, morì a causa di un enorme mastino. L’unico erede dei Baskerville era il giovane Sir Henry, che arriva dal Canada per recarsi nella casa di famiglia. Ma dato che quel luogo non era sicuro Holmes affida al suo compagno, Watson, il compito di accompagnare il baronetto a Baskerville Hall, dove accadranno cose sorprendenti.

PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO DI PIU’: Il personaggio che mi ha colpito maggiormente è stato Watson. Il motivo per cui lo scelto è che mi ci sono ritrovato e ho trovato sensati i ragionamenti che faceva.

FRASI CHE MI SONO PIACIUTE DI PIU’

1) “Mi ha detto come si chiamava.”
Holmes mi lanciò un’occhiata di trionfo. “Oh, le ha detto come si chiamava, eh? Molto imprudente. E che nome le ha dato?”
Era il signor Sherlock Holmes”, rispose il vetturino.

2) “Holmes!”, gridai. “Holmes!”

COMMENTO PERSONALE: Ho trovato questo libro molto scorrevole, pieno di colpi di scena e intrigante. Ho preferito questo libro a “dieci piccoli indiani” di Agatha Christie per la sola differenza che Conan Doyle ha avuto una scrittura scorrevole sin dalla prima pagina, mentre le prime trenta pagine della scrittrice inglese le ho trovato molto pesanti.

Consiglio questo libro a tutti perché non è troppo lungo, è appassionante e non troppo difficile.

Lorenzo D.

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