domenica 21 dicembre 2014

"Il richiamo della foresta" di London

Il libro narra la storia di Buck, un cane di quattro anni rubato al suo padrone, un giudice di San Francisco, e portato nelle fredde terre del Klondike, per essere usato come cane da traino per le slitte dei cercatori d’oro. Buck viene venduto a diversi proprietari, con i quali conosce la fatica dei cani da slitta, e deve lottare continuamente per sopravvivere all’interno del branco, lasciando riemergere il proprio istinto naturale. 
Sfruttato troppo duramente dai suoi ultimi proprietari, Buck è salvato dall’intervento di John Thornton, un cercatore d’oro, che lo prende con sé. Per la prima volta nella sua vita, Buck prova un profondo affetto per un uomo. Ormai sempre più attirato dalla foresta e dalla natura, egli trova in John l’ultimo legame con la civiltà e con l’uomo. Durante una delle lunghe assenze di Buck, John viene brutalmente assassinato da una tribù indiana. Il cane, davanti al corpo inanime del padrone, si getta come un demonio tra gli indiani che festeggiano attorno al fuoco l’esito della loro incursione, uccidendone un gran numero e mettendo in fuga gli altri. 
Spezzato anche quest’ultimo vincolo con l’uomo, Buck scivola per sempre nell’oscurità della foresta selvaggia, unendosi ad un branco di lupi.

Alessia D. C. (II C)

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