I ragazzi di Assago e la magia dell'incontro con la lettura, la scrittura... E NON SOLO!
domenica 14 dicembre 2014
BUON NATALE DA LIBROCADABRA
Un augurio a tutti affinché la gioia del Natale possa rinnovarsi ogni giorno nei vostri cuori. Donate e fatevi donare libri, perché le parole sono il volto dell'anima... BUONE FESTE!
Titolo: ”Il passaggio dell’orso”, Giuseppe Festa Trama: Tre orsi, una mamma e due cuccioli,: Koti la mamma, Karhu e Suuri i due cuccioli: affrontano i boschi del Parco Nazionale d’Abruzzo. Ma un giorno koti muore a causa di un laccio di ferro lasciato da un bracconiere. I due cuccioli si trovano soli; Karhu sempre restando vicino alla tana inizia a frequentare gli umani, mentre Suuri va via per la sua strada. I guardaparchi iniziano a “conoscere” meglio Karhu, perché inizia a rubare cibo dalle case degli abitanti e a combinare pasticci e purtroppo alla fine verrà punito. Ad un certo punto però il direttore del parco si vede costretto a partire per l’America a causa di una malattia molto rara e viene sostituito da un direttore amante degli apparecchi elettronici per controllare ogni singolo movimento di tutti gli orsi; così Sandro, un guardaparco molto legato alla natura in particolare agli orsi, dopo tanti anni passati a proteggere gli orsi non si trova d’accordo con il nuovo direttore nell’idea di affidare la loro protezione ai computer. Alla fine, per la sorpresa del nuovo direttore, Sandro ottiene la ragione perché si scopre che uno dei guardaparco veniva pagato da una persona sconosciuta insieme a un bracconiere per uccidere tutti gli orsi usando i collari che il nuovo direttore aveva fatto mettere ad ogni orso del parco e, grazie a due audaci volontari, Viola e Kevin, completamente diversi tra loro, riescono a bloccarli e a farli arrestare entrambi. Voto:9 ½ Commento personale: Questo libro è molto sentimentale ma in alcuni momenti anche divertente e avventuroso con molta “suspense”. Perciò lo consiglio a persone con aspetti del carattere molto in contrasto fra loro che spaziano dal sentimentalismo all’avventura. Ma in generale lo consiglierei a tutti perché è un libro molto appassionante, scritto bene che di sicuro potrà piacere a molte persone. Frase preferita: “E l’anno successivo, prima che la vita si addormentasse di nuovo sotto la neve, avrebbe respirato, ancora una volta, il passaggio dell’orso”.
Titolo: ”Il passaggio dell’orso”, Giuseppe Festa
RispondiEliminaTrama: Tre orsi, una mamma e due cuccioli,: Koti la mamma, Karhu e Suuri i due cuccioli: affrontano i boschi del Parco Nazionale d’Abruzzo. Ma un giorno koti muore a causa di un laccio di ferro lasciato da un bracconiere. I due cuccioli si trovano soli; Karhu sempre restando vicino alla tana inizia a frequentare gli umani, mentre Suuri va via per la sua strada. I guardaparchi iniziano a “conoscere” meglio Karhu, perché inizia a rubare cibo dalle case degli abitanti e a combinare pasticci e purtroppo alla fine verrà punito.
Ad un certo punto però il direttore del parco si vede costretto a partire per l’America a causa di una malattia molto rara e viene sostituito da un direttore amante degli apparecchi elettronici per controllare ogni singolo movimento di tutti gli orsi; così Sandro, un guardaparco molto legato alla natura in particolare agli orsi, dopo tanti anni passati a proteggere gli orsi non si trova d’accordo con il nuovo direttore nell’idea di affidare la loro protezione ai computer.
Alla fine, per la sorpresa del nuovo direttore, Sandro ottiene la ragione perché si scopre che uno dei guardaparco veniva pagato da una persona sconosciuta insieme a un bracconiere per uccidere tutti gli orsi usando i collari che il nuovo direttore aveva fatto mettere ad ogni orso del parco e, grazie a due audaci volontari, Viola e Kevin, completamente diversi tra loro, riescono a bloccarli e a farli arrestare entrambi.
Voto:9 ½
Commento personale: Questo libro è molto sentimentale ma in alcuni momenti anche divertente e avventuroso con molta “suspense”. Perciò lo consiglio a persone con aspetti del carattere molto in contrasto fra loro che spaziano dal sentimentalismo all’avventura. Ma in generale lo consiglierei a tutti perché è un libro molto appassionante, scritto bene che di sicuro potrà piacere a molte persone.
Frase preferita: “E l’anno successivo, prima che la vita si addormentasse di nuovo sotto la neve, avrebbe respirato, ancora una volta, il passaggio dell’orso”.