AUTORE: Mary Shelley
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1818
BREVE TRAMA: Victor Frankenstein era un
ragazzo ginevrino di 17 anni quando decise di intraprendere l’università
tedesca di Ingolstadt. La sua partenza venne ritardata a causa del lutto di sua
madre, che lo spinse alla ricerca della creazione della vita. Dopo due anni
riuscì a creare il suo primo essere, che però si rivelò solamente una disgrazia.
PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO DI PIÙ: Il
personaggio che mi ha colpito maggiormente è la creatura di Frankenstein perché
riuscivo a capire cosa provasse (non che io l’abbia mai provato) a non potersi
relazionare con nessuno così inducendola a dover attirare l’attenzione in modi
drastici.
FRASI: “Alla fine arriva il momento in
cui il dolore è più in abbandonarsi che una necessità; e il sorriso che compare
sulle labbra, anche se può essere considerato un sacrilegio, non viene
scacciato”
COMMENTO PERSONALE: È stato un libro
impegnativo data la lunghissima descrizione. Non ho capito certi aspetti, per esempio come Victor sia riuscito a scoprire come generare la vita o del perché ha
subito ripugnato la sua creatura.
Nessun commento:
Posta un commento