martedì 6 novembre 2018

Elisa presenta... "Bianca come il latte rossa come il sangue"


Titolo del libro: 

Titolo del libro: bianca come il latte rossa come il sangue
Autore: Alessandro d’Avenia
Casa editrice: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2017

Breve trama:  Leonardo ha paura di una cosa davvero improbabile, ovvero il bianco. Quel colore lui proprio non lo sopporta, gli dà fastidio, lo rende triste ma allo stesso tempo arrabbiato, non gli dà pace... lo perseguita. E scoprire che quel bianco sarà la causa della leucemia di Beatrice, la ragazza di cui è innamorato perso, lo porterà a rischiare la sua stessa vita in un incidente in motorino per andare all’ospedale e dichiararle il suo amore; quando intanto Silvia, la migliore amica di Leo, è segretamente innamorata di lui e questo sentimento le provocherà moltissima gelosia, che comporterà  un’azione sbagliata che rovinerà l’amicizia con Leo, il quale non prende molto bene l’attacco di gelosia della sua amica. 
Ma fortunatamente c’è il “sognatore”, il nuovo prof di filosofia che col suo modo di vedere la vita sorprende ogni giorno i suoi alunni, in particolare Leo.

Personaggio che mi ha colpito maggiormente: in realtà nel libro ci sono due personaggi simili che con il loro modo di fare mi sono piaciuti più degli altri: il “sognatore” e Beatrice. Loro due riescono sempre a vedere il bello delle cose e ad accettare ogni sventura anche se potrebbe cambiare drasticamente il corso della vita, come ad esempio Beatrice: lei è costretta nella sua camera a sopportare la leucemia, che nonostante svariati esami e trasfusioni di sangue, non si riesce in nessun modo a curare. Ma cerca sempre di vedere il bello della vita e in tutto ciò scrive un diario segreto dedicato a Dio, in cui racconta delle sue giornate e quelle trascorse insieme a Leo.


Frasi per me significative:
“Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco... Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco.”
“Beatrice è rosso. Come l’amore è rosso. Tempesta. Uragano che ti spazza via. Terremoto che fa crollare il corpo a pezzi. Così mi sento ogni volta che la vedo. Lei ancora non lo sa ma uno di questi glielo dico”
“Mi diverte assegnare le vite passate alle persone, perché mi aiuta a spiegare il loro carattere. Beatrice, per esempio, deve essere stata una stella nella vita passata. Sì, perché le stelle hanno una luminosità accecante attorno: la vedi da lontano a milioni di anni luce. Sono un concentrato di materia rossa incandescente e luminosa. E Beatrice è così. La vedi a centinaia di metri di distanza e brilla con i suoi capelli rossi. Beatrice è vino rosso. Mi ubriaca: io la amo”
“La tua stella rossa brilla sempre. Beatrice è lì, l’amore è dentro il tuo cuore ed è grande, ti fa sognare e nessuno può strappartelo via, perché è in un luogo dove nessuno può arrivare. Non so come descriverlo: spero che non passi mai. Così mi sono addormentato con questa speranza nel cuore. Basta che ci sia Beatrice e la vita è ogni giorno nuova. È l’amore che rende la vita nuova”
“L’ amore è una specie di forza di gravità: invisibile e universale, come quella fisica. Inevitabilmente il nostro cuore, i nostri cuori, le nostre parole, senza che ce ne rendiamo conto vanno a finire lì, su ciò che amiamo, come la mela con la gravità”
“Non ho niente da dire, perché quando non c’è l’amore le parole finiscono. Le pagine diventano bianche, manca inchiostro alla vita.”
“In lei c’è qualcosa di misterioso. Qualcosa in più che non riesco a capire. Un mistero rosso come il mistero del sole che sorge e fa la notte più buia proprio prima dell’alba. Lei è il mio sogno e basta”
“Leukos: Bianco. Da questa deriva la parola italiana "luce.      Aima: Sangue. Da questa deriva la parola italiana "ematoma" (grumo di sangue). Se metti insieme quelle due parole paurose, ne viene fuori una ancora più terribile: leucemia. Così si chiama il tumore che colpisce il sangue. Un nome che deriva dal greco e significa "sangue bianco".                     Lo sapevo che il bianco è una fregatura. Come può il sangue essere bianco?  Il sangue è rosso e basta. Le lacrime sono salate e basta.
Silvia me lo ha detto in lacrime                                                 <Beatrice ha la leucemia>                                                        E le sue lacrime sono diventate le mie”
“Quella dei sogni è una balla colossale. Lo sapevo. L'ho sempre saputo. Perché poi arriva il dolore e niente ha più senso. Perché tu costruisci, costruisci, costruisci e poi all'improvviso qualcuno o qualcosa spazza via tutto. Allora a che serve?”
“Quando c’è l’amore tutto è possibile!”
““L’amore non dà pace. L’amore è insonne. L’amore è elevare a potenza. L’amore è veloce. L’amore è domani. L’amore è tsunami. L’amore è rossosangue.”
“Ecco la risposta. Incenerire i sogni. Bruciare i sogni è il segreto per abbattere definitivamente i propri nemici, perché non trovino più la forza di rialzarsi e ricominciare. Non sognino le cose belle delle loro città, delle vite altrui, non sognino i racconti di altri, così pieni di libertà e di amore. Non sognino più nulla. Se non permetti alle persone di sognare, le rendi schiave.”
“Lo stomaco mi si stringe e il cuore diventa bianco. Come se Beatrice stessa volesse cancellarmi dalla faccia della terra con il bianchetto. Mi sento un errore, un errore di ortografia. Una doppia dove non ci va, un "fa" con l'accento. Un colpo di bianchetto e io sparisco, come tutti gli errori. Il foglio resta bianco, pulito, e nessuno vede il dolore nascosto dietro quello strato bianco.”
“Decisamente la Poesia non serve a nulla, è solo una scusa per innamorarsi.”
“Ci sono due modi per guardare il volto di una persona. Uno è guardare gli occhi come parte del volto. L'altro è guardare gli occhi e basta, come se fossero il volto. È una di quelle cose che mettono paura quando le fai. Perché gli occhi sono la vita in miniatura. Bianchi intorno, come il nulla in cui galleggia la vita, l'iride colorata, come la varietà imprevedibile che la caratterizza, sino a tuffarsi nel nero della pupilla che tutto inghiotte, come un pozzo oscuro senza colore e senza fondo.”
“Perché quando c 'è di mezzo l'amore le persone a volte si comportano in modo stupido. Magari sbagliano strada, ma comunque ci stanno provando. Ti devi preoccupare quando chi ti ama non ti ferisce più, perché vuol dire che ha smesso di provarci o che tu hai smesso di tenerci.”



Commento personale: ringrazio la mia prof di Lettere per avermi consigliato questo libro, perché nonostante sia molto descrittivo non è per nulla pesante, anzi il contrario: è scorrevole e molto semplice da comprendere, ci sono soltanto alcuni momenti in cui si deve solo stare molto attenti per capire le emozioni dei protagonisti e immaginare che si ripetano nella nostra vita. La descrizione c’è, ed è molta ma l’ho trovata molto coinvolgente e scorrevole, a differenza di altri libri che ho letto; la storia è semplicemente stupefacente e tutti quei riferimenti su Leopardi e Dante non sono per nulla noiosi: fanno riflettere molto sulla loro personalità, sul loro modo di pensare e se letti attentamente possono aiutare anche nello studio. Questo libro lo consiglierei a tutti, anche a chi odia le descrizioni lunghe o la letteratura (magari potrebbe iniziare a piacergli!).

Elisa B.

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