BREVE TRAMA :
Il libro narra la storia di Jordan Bell
e Josh Bell, due fratelli gemelli, ma secondo il mio parere il vero e proprio
protagonista del libro è la pallacanestro intesa come metafora di vita.
Il racconto infatti si svolge sotto
forma di una partita di basket con 4
quarti da 10 minuti e un tempo supplementare aggiuntivo che non sempre si
gioca.
Josh è il vero e proprio re del campo e
ha un talento naturale per il basket, ma non solo; nelle sue vene scorre anche
il beat con cui racconterà gran parte del libro.
Spiegherà poi le difficoltà che ha ad attenersi alle regole sia sul
campo che nella vita, volendole sfidare, pur non rendendosi conto che questo
può avere conseguenze negative, non solo
per lui ma anche per chi gli sta accanto.
Josh e Jordan si avvicinano entrambi al
basket per soddisfare un desiderio paterno appassionandosi in seguito
seriamente allo sport.
PERSONAGGIO CHE MI E’ PIACIUTO
DI PIU’:
Il
personaggio che mi ha colpito di più è Josh Bell grazie al suo modo di
interpretare la vita.
Lui non
vuole avere limiti e regole: questo personaggio lo associo a Ulisse che a tutti
i costi vuole oltrepassare le colonne d’Ercole.
Infatti come per Ulisse anche per Josh ci sono
conseguenze negative: come la sospensione dal basket per aver infranto delle
regole e punizioni varie.
Il fatto più strano però è che lui non si
demoralizza mai, neanche per la perdita del padre.
Infatti, a differenza di suo fratello, che per
l’accaduto si allontana dal basket, Josh fa esattamente l’opposto continuando ad allenarsi giorno dopo giorno per onorarlo.
FRASI CHE MI SONO PIACIUTE DI
PIU’:
1)“Caro
Jordan senza di te sono incompleto, il canestro senza la rete. Sembra una vita, la mia, inutile, in frantumi come pezzi di puzzle su un campo che non riesco a
comporre e ti chiedo: aiutami a rimediare, corri con me, giochiamo ancora come
un tempo. Come due stelle rubiamo il sole, come due fratelli divampiamo
insieme”.
2)“In
questo gioco che è la vita, la tua famiglia è il campo, e la palla il tuo
cuore. Non importa quanto tu sia bravo, né quanto a volte ti senta giù, il tuo
cuore lascialo sempre lì sopra a quel campo”.
Il libro
mi ha appassionato moltissimo e molto probabilmente tra quelli letti è quello che
mi è piaciuto di più.
E’
scorrevole e ha saputo coinvolgermi nella storia, infatti io mi sono immedesimato
in Josh, l’ho letto in poco tempo e non mi sono per niente annoiato, forse
perché il tema trattato era il basket.
Lo consiglio
a tutti coloro che hanno una passione per lo sport e ringrazio la mia Prof.ssa
Sarcuno per avermelo consigliato.