lunedì 4 dicembre 2017

I NOSTRI RACCONTI D'AVVENTURA: Una punizione golosa

Era una giornata di piena estate: io e le mie amiche stavamo curiosando nell’ufficio della Preside (era assolutamente vietato entrare senza permesso), non c’era nessuno in quella stanza buia e piena di polvere. Alice e Douaa volevano trovare i documenti con le nostre ammissioni o bocciature all’anno successivo, dato che eravamo molto curiose, ma a un tratto sentimmo uno
“gneeeee”.
Era la maniglia della porta, si stava aprendo! Noi, spaventate, ci nascondemmo subito, ma non servì, la segretaria ci aveva sentito parlare, eravamo fregate, ci aveva scoperte! 
Disse: “c’è qualcuno?”
Sentiamo dei passi avvicinarsi e... boom! Scoperte! 
La segretaria era davanti a noi, che eravamo immobilizzate ma facendoci coraggio ci alzammo e lei chiese: ”cosa ci fate qua ragazze?” 
Noi impaurite rispondemmo: ”eeeeeeeh niente volevamo chiedere un’informazione”.
La segretaria per qualche istante ci credette ma appena si voltò vide tutti i documenti sparsi sulla scrivania, capì tutto. Io e le altre eravamo terrorizzate e imbarazzate, anche perché conoscevamo le conseguenze a cui andavamo incontro; infatti il giorno successivo ci mise a zappare l’orto, cosa che noi odiavamo, sotto il sole cocente!

Il lavoro fu orribile, eravamo sfinite, avevamo quasi finito di togliere tutte le erbacce quando... ad un certo punto sentii parlare Alice, che disse: ” ragazze, ho trovato qualcosa!” 
Io e Douaa incuriosite andammo a vedere, non potevamo credere ai nostri occhi: era la mappa di un tesoro, ciò significava che saremmo diventate ricche!
Scappammo dall’orto incredule, iniziando a correre il più velocemente possibile per non farci scoprire. Mentre le nostre compagne stavamo svolgendo tranquillamente la lezione in classe, noi eravamo super eccitate per quello che avevamo trovato. Mentre Alice guardava la mappa, Douaa disse: “Corriamo, corriamo, corriamo …..su forza!”
Ma durante la corsa sentii una mano che mi ferma e una vocina che mi sussurra “Giorgia sei riuscita a scappare dalla tua punizione, hai superato la tua prima prova ora te ne resta ancora una da superare!!!!"
Poco dopo sparì. Di chi era quella voce?
Continuavo a domandarmelo, ma alle ragazze non dissi niente per non farle spaventare. Andai avanti per la mia strada quando all’improvviso Alice disse: “ferme ragazze, mi sa che ci siamo perse!” 
Io risposi:”come! Stai scherzando, vero?” 
”No Gio sono seria” disse Alice.
Non potevo crederci, come avremmo fatto a ritornare a scuola, ma soprattutto come avremmo fatto a rientrare a casa?
I nostri genitori si sarebbero spaventati un sacco se non ci avessero visto rientrare. Douaa strappò la mappa dalle mani di Alice e disse: ”Ragazze, ho trovato la soluzione... se tagliassimo per questa via potremmo uscire sulla strada che ci porterà alla seconda prova; bisognerà rimanere attaccate ad una corda, oltrepassare un’enorme pozza di fango, tipo sabbie mobili, fino alla fine della strada che porta al tesoro”.
Dopo tanta fatica e tagli sulle mani riuscimmo ad arrivare alla fine della prova. Felicissime anche se stanche e doloranti, trovammo un baule impolverato: non avevamo la minima idea di quello che contenesse. Da quel baule usciva un odorino molto invitante, altro che monete d’oro!

Appena lo aprimmo vedemmo una montagna di ciambelle alla crema, con nocciole e tantissime bibite gassate. Ci abbuffammo e finimmo tutto. Con la pancia piena e soddisfatte ci incamminammo verso casa felici e contente.
Giorgia P.

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