Era una giornata di piena estate: io e le mie amiche stavamo
curiosando nell’ufficio della Preside (era assolutamente vietato
entrare senza permesso), non c’era nessuno in quella stanza buia e piena di polvere. Alice e Douaa volevano trovare i documenti con le nostre ammissioni o bocciature all’anno
successivo, dato che eravamo molto curiose, ma a un tratto sentimmo uno
“gneeeee”.
Era la maniglia della porta, si stava aprendo! Noi, spaventate, ci
nascondemmo subito, ma non servì, la segretaria ci aveva sentito
parlare, eravamo fregate, ci aveva scoperte!
Disse: “c’è
qualcuno?”
Sentiamo dei passi avvicinarsi e... boom! Scoperte!
La segretaria era davanti a noi, che eravamo immobilizzate ma facendoci
coraggio ci alzammo e lei chiese: ”cosa ci fate qua
ragazze?”
Noi impaurite rispondemmo: ”eeeeeeeh niente volevamo
chiedere un’informazione”.
La segretaria per qualche istante ci
credette ma appena si voltò vide tutti i documenti sparsi sulla
scrivania, capì tutto. Io e le altre eravamo terrorizzate e imbarazzate, anche
perché conoscevamo le conseguenze a cui andavamo incontro; infatti il
giorno successivo ci mise a zappare l’orto, cosa che noi odiavamo,
sotto il sole cocente!
Il lavoro fu orribile, eravamo sfinite, avevamo quasi
finito di togliere tutte le erbacce quando... ad un certo
punto sentii parlare Alice, che disse: ” ragazze, ho trovato qualcosa!”
Io e Douaa incuriosite andammo a vedere, non potevamo credere ai
nostri occhi: era la mappa di un tesoro, ciò significava che saremmo diventate ricche!
Scappammo dall’orto incredule, iniziando a correre il più velocemente
possibile per non farci scoprire. Mentre le nostre compagne
stavamo svolgendo tranquillamente la lezione in classe, noi eravamo super
eccitate per quello che avevamo trovato. Mentre Alice guardava la
mappa, Douaa disse: “Corriamo, corriamo, corriamo …..su forza!”
Ma durante la corsa sentii una mano che mi ferma e una vocina che mi
sussurra “Giorgia sei riuscita a scappare dalla tua punizione, hai
superato la tua prima prova ora te ne resta ancora una da superare!!!!"
Poco dopo sparì. Di chi era quella voce?
Continuavo a domandarmelo,
ma alle ragazze non dissi niente per non farle spaventare. Andai avanti
per la mia strada quando all’improvviso Alice disse: “ferme
ragazze, mi sa che ci siamo perse!”
Io risposi:”come! Stai
scherzando, vero?”
”No Gio sono seria” disse Alice.
Non potevo
crederci, come avremmo fatto a ritornare a scuola, ma soprattutto
come avremmo fatto a rientrare a casa?
I nostri genitori si
sarebbero spaventati un sacco se non ci avessero visto rientrare.
Douaa strappò la mappa dalle mani di Alice e disse: ”Ragazze, ho
trovato la soluzione... se tagliassimo per questa via potremmo
uscire sulla strada che ci porterà alla seconda prova; bisognerà
rimanere attaccate ad una corda, oltrepassare un’enorme pozza di
fango, tipo sabbie mobili, fino alla fine della strada che porta al
tesoro”.
Dopo tanta fatica e tagli sulle mani riuscimmo ad arrivare
alla fine della prova. Felicissime anche se stanche e doloranti, trovammo un baule impolverato: non avevamo la minima idea di quello
che contenesse. Da quel baule usciva un odorino molto invitante,
altro che monete d’oro!
Appena lo aprimmo vedemmo una montagna di
ciambelle alla crema, con nocciole e tantissime bibite gassate. Ci
abbuffammo e finimmo tutto. Con la pancia piena e soddisfatte ci
incamminammo verso casa felici e contente.
Giorgia P.
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