martedì 12 dicembre 2017

"Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie

CASA EDITRICE: ARNOLDO MONDADORI

EDIZIONE: 1999

BREVE TRAMA:
Siamo nei primi del ‘900 quando l’investigatore Hercule Poirot si ritrova per emergenza a viaggiare nel vagone Istanbul-Calais del pregiatissimo treno dell’Orient Express, senza sapere che da lì a breve inizierà una lunga indagine su un delitto. Proprio 36 ore dopo, ecco il cadavere del Sig.Ratchett, un ricco americano, steso nel letto della sua cabina. I tredici passeggeri nascondono una dolorosa storia che sarà collegata solo con le armi dell’intelligenza, l’osservazione e la logica di Poirot, che risolverà questo contorto intreccio.


PERSONAGGIO CHE PIU’ MI E’ PIACIUTO:
Sicuramente Hercule Poirot è il personaggio che mi ha colpito di più, sia nel libro che nel film, per questi due motivi:
  • la capacità nel cogliere il dettaglio più fine in tutti gli scenari e di saper risolvere il mistero da una semplice parola, nel film ancora più accentuato dall’espressività dell’attore.
  • La descrizione che l’autrice dà a questo personaggio, sia sotto l’aspetto fisico che caratteriale, l’ho trovata così minuziosamente scritta che se anche superflua, aggiunge fascino alla lettura. Peccato che nel film l’aspetto fisico-caratteriale dell’attore non sia stato completamente rispettato.

FRASI CHE MI HANNO COLPITO:
  • Secondo me, mio caro Poirot, è giusta la prima delle due ipotesi che lei ha formulato sul modo in cui è stato commesso il delitto. Proprio così, e proporrei che fosse appunto quella la soluzione del problema che daremo alla polizia jugoslava.”

COMMENTO PERSONALE:
La parte che mi è piaciuta maggiormente di questo libro è l’intreccio.
Mi affascina il modo in cui Agatha Christie riesca a descrivere delle scene così vivide, e l’ingegno che ci mette nel creare prove o addirittura storie così "dedalo", ma con la soluzione dietro l’angolo: così chiara che quando si finisce il libro ci si chiede sempre perché non ce ne si è accorti prima.
Credo che in questo libro non ci siano messaggi celati, ma solo un grandissimo “divertitevi a risolvere il mistero”.

Non posso, purtroppo, dire la stessa cosa del film visto al cinema: sempre bellissimo, attori eccezionali, ma mancava quella scintilla che si riesce a cogliere nelle righe di Agatha Christie: quel tocco che solo lei sa infondere in una storia.

Filippo P.

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