Oggi
è un giorno strano a scuola: non ci sono insegnanti nei paraggi,
sono spariti tutti, anche la preside, le bidelle, il cuoco e la
segretaria!!!
C’è
un chiasso incredibile, tutti i ragazzi fanno casino, tranne la mia
classe che in questo momento è la più matura e sta cercando di
trovare una soluzione.
Ovviamente
siamo tutti preoccupati perché una cosa del genere non è mai
successa, però dobbiamo prendere l’iniziativa per provare a
sistemare la situazione. In classe siamo in 21, quindi dobbiamo dividerci per rimpiazzare le persone mancanti e cercare di
capire dove siano finiti tutti.
Siamo
consapevoli che i ragazzi da soli possono combinare di tutto, quindi
c’è bisogno di qualcuno che li tenga a bada, perciò per il
momento cercherei di trovare dei ragazzi che possano rimpiazzare gli
adulti mancanti.
Abbiamo
deciso in fretta e furia: come prof di storia Filippo perché è la
sua materia preferita e sono sicuro che darà il massimo, per
educazione fisica Dallù perché quando si impegna può essere severo
ma educativo. Elia e Nicolò per spagnolo dato che hanno origini
colombiane e spagnole, quindi magari possono aiutare nella pronuncia,
Enrico in inglese data la sua bravura nella materia, Nardi matematica e
Martinelli geometria.
Elisa
è portata per italiano, mentre Letizia geografia, Eleonora musica,
Mattia e Fanelli in segreteria e infine il resto delle ragazze in
cucina, tranne Alice che insegna arte e tecnica, io e Anthony
controlliamo che tutto proceda per il meglio all’interno
dell’istituto, ma il ruolo più importante è quello di Edo, che
dovrà scoprire il luogo e il motivo per cui tutti siano scomparsi.
Piano
piano il chiasso diminuisce e si riesce a fare lezione, ma con tanta
fatica e per una volta capiamo come si sentono i prof a non essere
ascoltati; in cucina le ragazze fanno quello che possono ma diciamo
non sono proprio delle grandi cuoche ma di sicuro meglio di quelle di
prima, quindi non ci si può lamentare.
Edo
inizia a trovare delle informazioni, ma sono incerte e il problema più
grande è come riuscire a riportare gli insegnanti indietro, dato che da quello che
so non sono nelle vicinanze, però contattando altre scuole abbiamo scoperto che non siamo gli unici in
questa situazione: tutte le scuole di Milano si sono svuotate a
causa di una epidemia iniziata qualche giorno fa.
Praticamente
è come se il corpo dei lavoratori della scuola fosse posseduto da
questa malattia che li conduce in Piazza Duomo, infatti se si va a
vedere ci saranno migliaia di docenti ammucchiati davanti al Duomo.
A
scuola abbiamo fatto una riunione per spiegare a tutti la situazione
in modo che anche qualcuno delle altre classi possa aiutarci, ma nessuno si è
proposto per dare un mano e allora abbiamo informato i genitori
dell’accaduto, anche se lo sapevano già, dato che se ne parla molto
al telegiornale, e tutti insieme abbiamo trovato un piano per
recuperare i nostri professori.
Abbiamo
preso dei cani e a ognuno è stato fatto annusare un indumento
di un professore, così che portandoli in centro potessero riconoscere
il loro odore; ritrovati i prof li abbiamo riportati a scuola e abbiamo fatto loro delle domande per capire se fossero coscienti di
cosa stesse succedendo; all’inizio non capivano niente (soprattutto
il prof Grossi che sembrava come ipnotizzato), però raccontandogli
chi sono e cosa fanno nella vita piano piano hanno ripreso memoria e
sono tornati come prima.
Trovata
la “medicina” per questa epidemia, Edo si è messo in contatto con
le altre scuole per dire a tutti cosa avevamo fatto e come si possono
curare le persone.
Dopo
circa un mese è tornato tutto come prima: ci sono le classiche
lezioni, le bidelle che si lamentano perché trovano del materiale sotto
ai banchi, la mensa sgradevole…
Ma
la cosa positiva è che la preside, visto l’impegno e la bravura
della mia classe nel mandare avanti il programma scolastico di tutte
le materie, ha nominato la 2 C la miglior classe, che verrà
ricordata per anni nella nostra scuola.
Alessandro B.
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