"Cosa
c’è per domani?" chiedo ai miei compagni, alla fine
dell'ora di lezione.
"Allora
dovremo escogitare qualcosa per far chiudere la scuola e saltare
questa verifica".
E
subito si sente dall'altra parte della classe Enrico dire:
"allaghiamo la scuola" .
La
prof. di matematica lo sente e gli mette subito una bella nota, ma
tanto ormai Enrico è abituato…
Suona
la campanella, ma noi siamo l'unica classe che non esce in corridoio:
siamo tutti in cerchio a pensare a un piano. Non sappiamo
che fare!
Ad
un certo punto Elisa si fa avanti dicendo: "allarmiamo la
scuola del fatto che c’è una bomba al suo interno"
Douaa
si gira facendo una smorfia, come per far capire a Elisa che non è
un buon piano; dopo una breve colluttazione si schiaffeggiano,
perciò interviene Martinelli dicendo loro di piantarla.
Douaa
col naso sanguinante ed Elisa con una mano stampata sulla sua guancia
fanno pace e ritornano amiche come prima.
A
quel punto dico di avere un piano e tutti pendono dalle mie labbra:
"Allora
ragazzi! Prima di tutto bisogna mandare un e-mail ad ogni
professoressa fingendo di essere la preside e dicendo loro di passare
a scuola per un problema in segreteria, così le insegnanti si
recheranno a scuola e noi le colpiremo con delle pentole facendole
svenire.
Letizia
e Chanel, vi dovrete procurare dei sacchi per inserirle al loro
interno e poi caricatele sulle navette, che saranno prenotate da Baro
e Anthony, dirette a Firenze o comunque il più lontano
possibile. Così la scuola chiuderà per mancanza di
professoresse. Che ne dite?"
"Sì!"
rispondono tutti in coro.
Alle
sei del mattino del giorno successivo siamo sul tetto della scuola
e dobbiamo fare molta attenzione a non cadere.
"Le
insegnanti ci sono tutte come pensavo. Partiamo!"
Il
piano procede alla perfezione e le prof sono tutte fuori gioco!
Passa
un mese esatto da questa super giornata e ci tocca un nuovo tema.
Chissà perché la traccia dice di raccontare un’avventura
che hai dovuto affrontare...
Nicolò
B.
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