Giovedì
27, maggio 2018
Driing,
driing, driii….eccola, la sveglia, un piccolo "esserino" che ti
trapana le orecchie ogni giorno. Purtroppo dopo la quinta volta che
suona, mi devo alzare:
<<Uffa,
non ho proprio voglia di andare a scuola! >> dico brontolando
tra me e me, ma dopo un po' sento mia mamma che mi dice: <<Dai!
Sei pronta!?>>
Guardo la sveglia ancora addormentata e… sono
le 7:55!! Cavolo, tra 5 minuti devo essere in classe, non ci voleva
proprio.
Prima
di uscire di casa prendo tutte le cose necessarie per andare a
scuola, saluto mio padre e lo ringrazio di avermi accompagnata e, fiuuh, meno male, sono arrivata.
Entro in classe e tutti mi guardano
male: <<Beh, che c’è da guardare!?>>; fortunatamente
la prof. non è ancora arrivata. Che strano, oggi mi sento
particolarmente comoda.
<<Buongiorno
ragazzi>>
e noi tutti in coro: <<buongiooooorno prof.>>
<<Allora
ragazzi, aprite il lib…>>
La prof. non riesce a finire la frase e
subito dopo mi fissa:
<<Rossetti,
perché è in pigiama?>>
Oh,
no! Non ci credo, sono in pigiama!? Però non l’ho presa poi così
male, mi sono pure messa a ridere, e insieme a me altri tre miei
compagni.
<<Che
avete da ridere? Zitti!>>
Ma la classe continua a ridere.
<<Basta!
Mi sono stancata, datemi i diari!>>
Tutta la classe è
diventata una stanza tombale, tutti zitti.
<<Forza!>>
Noi a testa bassa glieli consegniamo.
<<Ora
rido io…anzi invece che darvi la nota...vi farò lavorare, con gli
operai!>>.
Sì,
con gli operai, perché in questi giorni ci sono dei lavori nel
giardino della scuola, non ho capito bene per cosa ma sarebbe stato
un lavoro molto noioso.
Venerdì
28, maggio 2018
Dring,
driing, driiii…eccola, la sveglia…aaaah, basta, sapete come
continua.
<<Forza,
andiamo!>> ho detto a un mio compagno in punizione con
me.
<<Buongiorno
prof.>>
<<Buongiorno
ragazzi, allora, mi hanno comunicato che quattro di voi non faranno
lezione con noi quest’oggi, bensì con gli operai!>>
<<si
pvof. Sono lovo>> si fa avanti il secchione Mangiolo.
<<Monticelli
Sofia, Uboldi Mavco, Esposito Giulia e Vossetti Eleonova.>>
<<Ok,
grazie Mangiolo, bene, bene, venite con me, vi aspetterà una
punizione fantastica!>>; oltre tutto siamo anche stati
fortunati, pensate se questa punizione l'avessimo subita in inverno,
mi sarei congelata le labbra con le stalattiti di ghiaccio; almeno siamo a maggio e non fa né freddo e
neanche troppo caldo.
<<Eccoci!>>
dice la prof. indicando una specie di piazza con quattro pale buttate
per terra.
<<Sono
tutte arrugginite e sicuramente mi prendo qualche malattia>> ha
detto Sofia, la più schizzinosa.
<<Beh, Monticelli, se non vuole fare questo lavoro può anche tornare in
classe, ma le verranno assegnati più di 130 esercizi da fare entro
domani, quindi scelga in fretta! >> .
<<E
va bene, rimango qui!>>
Iniziamo a scavare ma subito dopo cinque
minuti sono già stanca, mentre Marco, quello che ha scavato più a
fondo, ad un tratto sente un toc toc.
<<Oddio!
Cos’è?>> ha detto Giulia.
<<Boh,
non lo so, sembra qualcosa tipo una cassa, insomma un contenitore…>>
<<Beh, scava!>> continua insistente Giulia.
<<Eh,
se no cosa sto facendo!?>> risponde infastidito Marco.
<<No
okay, scusa>>.
<<
Sì, sembra proprio un baule!>> dico io.
<<Santo
cielo! Aprila!>>
Giulia è al limite della pazienza.
<<Lo
sto facendo!>>.
Ebbene
si! È veramente un baule e penso che se forse dentro ci sono delle
cose preziose diventiamo ricchi! Sono curiosa, quindi mi avvicino a
Marco che esclama: <<oh, no!>>.
<<Che
c’è? Non ci sono delle cose preziose!?>> intervengo io.
<<No,
macché! È chiusa!>> mi avvisa Marco.
<<Acciderbolina!
Non può essere>> rispondo delusa.
Dico: <<No, aspettate, Sofi! Mi fai vedere la tua collana?>>.
<<Brava
Ele! Anche per me…la mia collana ha come ciondolo una chiave,
possiamo provare, però non rompetela che me l’ha regalata mia
nonna>>.
<<Tranquilla,
farò piano>> .
Clic,
cloc.
<<Dai!
Riprovo! >>
Clic,
clac.
<<Ahia, è bloccata!>>
Clac!
Tutti sono fermi, zitti e il baule è... aperto!
<<Evvai!>> esclamiamo tutti in coro.
<Guardate
cosa c’è dentro!!>> ordina Giulia, sempre più insistente.
<Oro,
argento, diamanti? >>.
<<No!!>>
risponde Marco.
<<
E allora, cosa? >> Giulia è esausta.
Nel
baule ci sono tre libri di incantesimi, una videocassetta dal titolo
“vita da streghe” e una fotografia di alcune studentesse che
potrebbero avere dodici anni, ma sono vestite in modo strano, con cappello a punta, scopa volante, veste nera.
<<Ma
in questa scuola ci sono state delle streghe!!>> diciamo tutti
in coro.
<<Cosa
dite se domani ci troviamo a casa mia e vediamo la videocassetta?>>
propone Giulia. Tutti sono d’accordo.
<<Marco, aiutami a estrarre il baule!>> dico io.
<<E’
pesantissimo! Prendiamo solo il contenuto!>>.
Sabato
29, Maggio 2018
<<Ciao
Raga, come state?>> saluta Giulia.
<<Non
tanto bene, non ho dormito stanotte, non riuscivo a non pensare alla
videocassetta>> risponde Sofia.
<<E
dai Sofi! Secondo me non sarà niente di che!>> dico.
<<Prima
la guardiamo meglio è>>.
Quando
entriamo tutti e quattro a casa di Giulia, ci dirigiamo verso camera
sua: <<Eccoci!>> Giulia ha una Tv per videocassette molto
strana: << non badate alla tv, è di Hello Kitty>> puntualizza Giulia, e tutti ci mettiamo a ridere.
Parte
il video e vediamo una ragazzina che vola su e giù, una signora che
insegna a fare le pozioni, un ballo delle streghe con le scope e
molte altre cose che ci sbalordiscono. Alla fine del video compare
una data: 7/10/2017.
<<Oddio!
Ma non è di tanto tempo fa! Magari ci sono ancora!>> grida
Marco.
<<Ok,
dobbiamo tornare a scuola e scoprire di più, tanto i miei non ci
sono!>> dice Giulia.
<<Aspettate!
Oggi è sabato, la scuola è chiusa!>>
<<
Vabbè, scavalcheremo il cancello >> dice Marco, alzando le
spalle.
E già sentivo nelle orecchie le urla di mia madre al
telefono: << Eleonora ma dove diavolo sei? La mamma di Giulia è
tornata a casa e mi dice che siete usciti, ma per andare dove? Mi
spieghi?>>
<<
Mamma! Non puoi capire, ma devo andare, ho una missione da compiere
coi miei amici!>> e ho fatto quello che non avrei mai pensato:
ho chiuso la chiamata!
Subito
dopo ci mettiamo in cammino per la scuola.
<<Ah!
Trovato! Non serve neanche che scavalchiamo, c’è la porta del
cancello aperta, ci sono i lavori!>>.
<<Ah!
Sì, giusto, che stupidi>> si ricorda Giulia.
Ci
dirigiamo verso la buca del baule che abbiamo
scavato il giorno prima.
<<Che
fortuna, è ancora lì>> dico io.
<<Bene
Raga, ora che facciamo?>> domanda Sofia.
<<Bè,
cerchiamo qualche indizio qui intorno>> risponde Marco. Io però in
quel momento vedo un ferro che sporge dentro lo scavo dell’altro
giorno.
<<
Ragazzi, guardate! Aiutami a togliere il baule>>
<<Subito!>>
mi aiuta Marco, e con grande sorpresa di tutti, troviamo …una
scala! E’ gialla, arrugginita e molto pericolosa, allora Marco
incalza: << Dai Ragazzi scendiamo!>>. E mentre comincia a scendere, Sofia si mette a piangere impaurita: <<io
lì non ci entro! Buio, ragnatele e rumori strani, andateci voi!>>.
<<
Uffa, sei sempre la solita fifona!>> commenta Giulia.
<<
Eddai!! Sempre a giudicarmi, non puoi pensare per te?>> ribatte
Sofia, allora Giulia le dà una spinta e la fa cadere nel buco: <<
ahia!>>.
<<
Ora non puoi più tornare indietro, fifona!>>
<<
Va beneeee!>> si rassegna Sofia dal fondo del buco.
Tutti
rimaniamo in silenzio all’inizio di un tunnel, mentre ci avviamo verso una luce bianca in lontananza.
<<Ok,
ragazzi potete spegnere le torce>> dice Marco, mentre ci
accorgiamo che un’ombra si ingrandisce venendoci incontro.
<<Non
vedo bene>> dice Sofia con un filo di voce tremolante.
<<
Zitta! E’ una bambina!>> risponde Marco con aria seccata. La
bambina è vestita di nero con un gran cappello a punta, color verde acceso.
<<
Ciao! Chi siete? Siete Nuovi? Vi vedo un po' rigidi! Sono Ada,
tranquilli, anche io sono nuova, sono arrivata solo una settimana
fa.>>
Sofia
risponde sempre tremolante: << L-lei è Giulia, l-lui Marco e poi c'è Eleonora.>>
<<E
tu, Voce Tremolante?>>
<<Ah!
Io so-sono Sofia>>.
Non
ci posso ancora credere, sono davanti a una vera strega! Una
sensazione strana mi travolge; ho gli occhi spalancati come una rana!
Purtroppo sono talmente emozionata che esclamo: << Oddio! Una
strega, sono davvero davanti a una strega!!!>>.
E subito
Giulia mi tappa la bocca come per dirmi di stare zitta.
<<Ma
quindi voi non siete streghe?>>
<<Bè
no, purtroppo no, >> risponde Marco
<<Allora
vorreste diventarlo?>>
<<Ah!
Quindi non ci sei rimasta male>> prosegue Marco.
<<No,
perché? Dovrei? Non mi dà fastidio aiutare altri che non sono come
me, allora seguitemi, ci aspetterà un’avventura
emozionante. Vi faccio vedere cosa stiamo facendo…>>.
Dopo
una settimana di assenza totale da scuola…
In
conclusione abbiamo imparato moltissime cose, tra le quali la pozione
dell’invisibilità, quella è stata la mia preferita, composta da:
occhio di tritone, cuore di leone, tartufo bianco e alghe raccolte a
mezzanotte. Ah dimenticavo! Adesso Ada è una cara nostra amica, e
non saprò mai come ringraziarla perché ci ha aiutato ad entrare
nella scuola di stregoneria e mi ha regalato un sogno.
A proposito
della chiave che Sofia aveva al collo, voi vi chiederete perché ha
aperto il baule, questo non ve lo so spiegare ma sono venuta a sapere
che la bisnonna di Sofia è una nipote di una vecchia strega della
famiglia di Ada.
Eleonora R.
Venerdì
4 Giugno 2018
La
prof in classe:<<Bè voi quattro? Dove siete stati? Ora vi
dovrete ricopiare gli appunti!>>
<<Lei
non può capire, ma le posso solo dire che abbiamo fatto un tuffo in
una pozione magica..>> dico sorridendo insieme a Sofi, Marco,
Giulia, i miei nuovi migliori amici.
Eleonora R.
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