IO, GIORGIA E ALICE INSIEME CON EDO ABBIAMO PERCORSO IL TRATTO DI STRADA CON LE INDICAZIONI PER ARRIVARE ALLA BIBLIOTECA (STAMPATE DALLA PROFESSORESSA MICHELA VIANELLO).
ARRIVATI ALLA BIBLIOTECA, ANNA E RICCARDO CI HANNO ACCOLTO CALOROSAMENTE, POI POSATI I GIUBBOTTI, ABBIAMO PERCORSO LE SCALE PER ARRIVARE ALLA SALA LETTURA DOVE ANNA E RICCARDO CI HANNO RACCONTATO UNA FIABA MOLTO CARINA .
POI RICCARDO AVEVA IN MANO DEI FOGLI CON SU SCRITTO I NOMI DELLE MACCHINE CHE DOVEVAMO CREARE. USANDO DEI FOGLI DI CARTA DA RICICLO, UNA SCATOLA DI CARTONE E ALTRI MATERIALI DA RICICLO.
IO E I MIEI COMPAGNI CI SIAMO DIVISI IN GRUPPI: INSIEME AD ENRICO, ELEONORA, GIORGIA E CAMILLA ABBIAMO “DATO VITA” A BOBO IL TRITASTORIE.
BOBO E' UNA RANA DALLA VOCE BUFFA CON UN TAGLIO “RICCIO” ALL’ULTIMA MODA.
PER FAR SI' CHE BOBO MESCOLASSE LA STORIA BISOGNAVA RIPORRE ALL’ INTERNO I LIBRI DELLA STORIA SCELTA, QUINDI BOBO METTEVA INSIEME TUTTE LE STORIE, TRASFORMANDOLE IN UN'UNICA FIABA.
NEL GRUPPO NOI FEMMINE CI SIAMO IMPEGNATE SU COME COSTRUIRE LA MACCHINA E COME RENDERLA STUPENDA AGLI OCCHI DI TUTTI; ENRICO INVECE HA SCRITTO LA STORIA, CHE E’ VENUTA BENISSIMO.
Letizia C.
Il 14 febbraio noi ragazzi della 1^C siamo andati alla biblioteca comunale di Assago per una gita didattica sulla favola e sulla fiaba.
Ad accoglierci sulla soglia abbiamo trovato due persone: una donna e un uomo. Lei con dei lunghi capelli neri e gli occhi castani, molto simpatica. Lui alto, quasi due metri, snello, quasi pelato e con gli occhiali, anche lui simpatico.
All'interno era pieno di scaffali stracolmi di libri, d'altronde era una biblioteca!
Abbiamo appeso i giubbotti e siamo saliti al piano superiore dove abbiamo parlato della favola e della fiaba.
Quando abbiamo finito di parlare di questi due antichi generi letterari, Riccardo ci ha mostrato quattro fogli: ognuno di questi dava un'indicazione su come costruire una macchina: c'erano il tritastorie, il ricalcafiabe, il mangiafinale e l'inventafiabe.
Ognuno di loro aveva una funzione diversa, io ho costruito un tritastorie. Si chiamava Bobo e la sua funzione era quella di mettere due o più libri al suo interno, schiacciare un pulsante affinché Bobo individuasse i personaggi, le prove e l'elemento magico; lo scopo era quello di unirli e creare una fiaba nuova.
Nel nostro caso abbiamo scelto: Il brutto anatroccolo, Hansel e Gretel e Biancaneve.
Tutte le macchine che abbiamo costruito erano incredibili. Dopo averle presentate, abbiamo preso i giubbotti e abbiamo fatto merenda strada facendo durante il ritorno a scuola: è stata una gita meravigliosa e molto educativa, non la scorderò mai!
Enrico A.
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