Casa editrice: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2013
Breve trama:
una neonata viene trovata nella custodia di un violoncello da un signore di nome Charles, e visto che non la vuole abbandonare decide che da quel giorno sarebbe stato suo padre.
Chiamò la bambina Sophie e decise che il giorno in cui l’ebbe trovata sarebbe stato il suo compleanno.
Il giorno del dodicesimo compleanno decise di regalarle 12 libri e visto che le piaceva moltissimo leggere, fu molto entusiasta.
Quel giorno arrivarono anche brutte notizie: un uomo e una donna arrivarono con una lettera con su scritto che Sophie doveva andare all’orfanotrofio; quando Sophie venne a sapere della brutta notizia volle subito scappare, e le venne in mente un’ idea brillante. Lei sapeva che Charles non era suo padre biologico e che l’aveva trovata nella custodia del violoncello, quindi le bastò guardare la targhetta sul retro della custodia per sapere da dove veniva, ma era arrugginita, e alla fine scoprirono che veniva da Parigi.
Quando andarono a Parigi chiesero al proprietario del negozio in cui la madre si Sophie aveva comprato il violoncello se si ricordasse di aver mai venduto quel violoncello nella sua vita. E visto che di violini e violoncelli ne aveva venduti pochi si ricordava a chi l'aveva venduto e spiegò come era fatta la mamma di Sophie. Ma quando andarono dalle autorità dissero che a Parigi non c’era mai stata una donna del genere. Ma non smisero mai di cercare perché sapevano che le autorità nascondevano qualcosa.
Personaggio che mi ha colpita di più: il personaggio che mi ha colpita di più è stato quello di Sophie che, nonostante tutto, non smise mai di cercare sua madre perché sapeva che sua mamma era ancora viva, quindi non mollò al primo tentativo ma cercò per molto tempo finché...
Frasi che mi sono piaciute di più:
“Forse non era il modo perfetto per cominciare una nuova vita, ma lasciava ben sperare.”
“Nessun essere umano è perfetto.”
“Aveva un orecchio impeccabile, e la sua voce pareva volare. ”
Commento personale: il libro mi è piaciuto, e la parte che mi è piaciuta di più è stata la prima perché esprimeva il valore dell’amicizia che c’è tra Charles e Sophie. Questo libro lo consiglierei a chi ama viaggiare con la fantasia.
Elisa B.
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