AUTORE: Alessandro Q. Ferrari
CASA EDITRICE: Dea
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018
BREVE TRAMA: è estate e anche per Mario è arrivato il
momento di partire con sua nonna in montagna. Tutto sembra essere monotono e
noioso, quando una ragazza piomberà sulla sua strada: il suo nome è Talita, ma
tutti la chiamano Tata.
Senza
rendersene conto Tata entrerà completamente nella vita di Mario, che si
ritroverà a far parte di una banda.
Tra
amore, guerra e nuove amicizie, Mario inizierà ad avere una vera e propria
vacanza coi fiocchi.
PERSONAGGIO CHE MI è PIACIUTO:
in
questa scheda libro posso dire che sono stati due i personaggi che mi hanno
colpita: Tata e Jo.
Tata
perché è una ragazza particolare, determinata e sicura di sé; è il capo della
banda e grazie a lei in ogni occasione il gruppo rimane unito.
Jo
invece mi piace perché, pur nella sua semplicità, riesce sempre a trasformare
le sue debolezze in forza e grazie al suo coraggio riesce a spiccare come
ognuno dei membri della banda. Mi sono ritrovata in lei perché porta gli
occhiali, le piacciono le armi, ma soprattutto per la sua passione per gli
horror.
FRASI O PASSAGGI CHE MI SONO PIACIUTI:
“
Aveva le labbra chiarissime e due occhi come buchi dentro a una scatola di
cartone, che dall’altra parte pareva esserci un cielo interno…”
“se
mi avessero visto i miei compagni di scuola, lì insieme a due tipe come Tata e
Inca, forse avrebbero iniziato a guardarmi in modo diverso.”
“non
era solo la ragazza più bella che avessi mai visto, era l’unica che fosse mai
esistita, la chiave di tutte le porte che avrei dovuto aprire, il mio pezzo
mancante.”
COMMENTO PERSONALE:
Questo
libro mi ha colpita parecchio, soprattutto perché parla della forza interiore
ed esteriore di ogni ragazza, inoltre le bande sono formate in gran parte dai
maschi, mentre questa (a eccezione di Mario) è una banda esclusivamente
femminile.
Mario
in seguito acquista anche coraggio dalle ragazze, mentre in genere sono le
ragazze che, imitando i ragazzi diventano più audaci. Diciamo che come genere
di libro è molto avventuroso e alternativo.
MESSAGGIO DELL’AUTORE:
secondo
me l’autore, con questo libro, ha voluto trasmettere sicurezza a chi invece è
timido e insicuro di sé; ma soprattutto ha voluto trasmettere il messaggio di
libertà propria; ognuno è libero di scegliere la propria strada.
CONSIGLIO:
consiglio
questo libro a chi si sente insicuro e a chi, come me, ama le storie di ragazze
e di avventura.
Giulia S.
BREVE TRAMA
Questo libro racconta di un
tredicenne chiamato Mario.
Mario non ha tanti amici,
anzi non ne ha neanche uno, infatti a scuola viene sempre preso di mira dai
bulli.
Un giorno, durante
l’intervallo i bulli fanno un giochetto che però Mario non apprezza molto,
questo gioco tirerà in mezzo anche Luciano, il “cugino” di Mario. La madre del
protagonista, sapendo cosa è successo a scuola, per punizione manda suo figlio
con la nonna a Castelnero, un paesino di montagna dove incontrerà delle ragazze
che lo porteranno a fare delle avventure strabilianti, purtroppo questo gruppo
di avventurieri si scioglierà quando succederà una cosa molto spiacevole a una
delle tre ragazze.
PERSONAGGIO
PREFERITO
Il mio personaggio preferito
è sicuramente la leader della banda di ragazze: Talita, anche detta Tata.
Una ragazzina quasi
quattordicenne per cui Mario perde la testa.
E’ una ragazza che sa il
fatto suo, imponente e decisa, all’inizio non farà tanto amicizia con Mario
anche perché nella sua banda possono entrare solo femmine ma, visto che sua
madre l’ha minacciata di raccontare al padre della banda, si allontana nel bosco
con il broncio. Lei più avanti scoprirà una cosa di sé che la libererà.
FRASI CHE MI SONO
PIACIUTE MAGGIORMENTE
-La tradizione di scegliere
i nomi assurdi era di famiglia. Mia madre si chiama Rubina e sua sorella
Esmeralda. Il paese dove viviamo si chiama California, e non era in America:
era in Lombardia. Io mi chiamavo come la nonna. Mario. Mario Bivio.
-Tata si arrampicò alle sue
spalle. <<Non vedo l’ora di beccare le Ciminiere. Voglio vederle
sanguinare>> disse, spingendo il sellino dell’altalena con le gambe. Era
bellissima. Era sempre bellissima.
COMMENTO PERSONALE
Questo libro è molto
interessante solo che se per sbaglio si salta qualche pezzo di storia poi non
si capisce più perché infatti ogni capitolo è importante per collegare tutta la
storia.
All’inizio questo libro non
mi piaceva tanto perché era un po' noioso, ma andando avanti con le pagine la storia diventa sempre più curiosa.
Eleonora R.
Nessun commento:
Posta un commento