martedì 18 settembre 2018

Romanzi di formazione (... e non solo!)

Proposte di lettura personalizzate:

Enrico
Harper Lee, Il buio oltre la siepe (biblioteca comunale)

Alice
Ferrari, Le ragazze non hanno paura (chiedere a me)

Elisa
D'Avenia, Bianca come il latte rossa come il sangue (chiedere a me)
Hosseini, Il cacciatore di aquiloni (biblioteca comunale)

Alessandro B.
Bowen, La mia vita da Zucchina (chiedere a me)

Nicolò
Kwane, Crossover (biblioteca comunale)

Letizia
Ammaniti, Io e te (chiedere a me)

Lorenzo D.
Grossman, Qualcuno con cui correre
Shelley, Frankenstein (entrambi in biblioteca comunale)

Douaa
D'Angelo, Gioco di squadra (chiedere a me)

Alessandro F.
Baricco, Novecento (biblioteca scolastica o comunale)

Mattia
Balague, Pulce. La vita di Lionel Messi (chiedere a me)

Lorenzo M.
Murail, Nodi al pettine (biblioteca comunale)

Lorenzo N.
A.A.V.V., Il ragazzo invisibile (biblioteca comunale)

Elia
Ammaniti, Io non ho paura (biblioteca comunale)

Camilla
Wolk, L'anno in cui imparai a raccontare storie (biblioteca comunale)

Filippo
Mastrocola, Una barca nel bosco
Shelley, Frankenstein (entrambi nella biblioteca comunale)

Giorgia
Rinaldi, Baroni, Adesso scappa (biblioteca comunale)

Eleonora
Draper, Melody (biblioteca scolastica)

Federico
Hunt, Un pesce sull'albero (biblioteca scolastica)

Giulia
D'Avenia, Cose che nessuno sa (biblioteca comunale)
Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e di Mister Hyde (biblioteca scolastica)

Edoardo
Sendak, Il paese dei mostri selvaggi (chiedere a me)

Anthony
Satrapi, Persepolis (biblioteca comunale)


Avete tempo fino a lunedì 5 novembre 2018 per leggere il libro (o i libri) che vi è stato assegnato e consegnare la scheda libro. Seguirà... una vostra presentazione personale del libro alla classe (booktrailer, powerpoint, cartellone, riassunto, moviemaker)...

sabato 15 settembre 2018

Le ragazze non hanno paura



AUTORE: Alessandro Q. Ferrari
CASA EDITRICE: Dea
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018

BREVE TRAMA: è estate e anche per Mario è arrivato il momento di partire con sua nonna in montagna. Tutto sembra essere monotono e noioso, quando una ragazza piomberà sulla sua strada: il suo nome è Talita, ma tutti la chiamano Tata.
Senza rendersene conto Tata entrerà completamente nella vita di Mario, che si ritroverà a far parte di una banda.
Tra amore, guerra e nuove amicizie, Mario inizierà ad avere una vera e propria vacanza coi fiocchi.



PERSONAGGIO CHE MI è PIACIUTO:
in questa scheda libro posso dire che sono stati due i personaggi che mi hanno colpita: Tata e Jo.
Tata perché è una ragazza particolare, determinata e sicura di sé; è il capo della banda e grazie a lei in ogni occasione il gruppo rimane unito.
Jo invece mi piace perché, pur nella sua semplicità, riesce sempre a trasformare le sue debolezze in forza e grazie al suo coraggio riesce a spiccare come ognuno dei membri della banda. Mi sono ritrovata in lei perché porta gli occhiali, le piacciono le armi, ma soprattutto per la sua passione per gli horror.

FRASI O PASSAGGI CHE MI SONO PIACIUTI:
“ Aveva le labbra chiarissime e due occhi come buchi dentro a una scatola di cartone, che dall’altra parte pareva esserci un cielo interno…”

“se mi avessero visto i miei compagni di scuola, lì insieme a due tipe come Tata e Inca, forse avrebbero iniziato a guardarmi in modo diverso.”

“non era solo la ragazza più bella che avessi mai visto, era l’unica che fosse mai esistita, la chiave di tutte le porte che avrei dovuto aprire, il mio pezzo mancante.”

COMMENTO PERSONALE:
Questo libro mi ha colpita parecchio, soprattutto perché parla della forza interiore ed esteriore di ogni ragazza, inoltre le bande sono formate in gran parte dai maschi, mentre questa (a eccezione di Mario) è una banda esclusivamente femminile.
Mario in seguito acquista anche coraggio dalle ragazze, mentre in genere sono le ragazze che, imitando i ragazzi diventano più audaci. Diciamo che come genere di libro è molto avventuroso e alternativo.

MESSAGGIO DELL’AUTORE:
secondo me l’autore, con questo libro, ha voluto trasmettere sicurezza a chi invece è timido e insicuro di sé; ma soprattutto ha voluto trasmettere il messaggio di libertà propria; ognuno è libero di scegliere la propria strada.

CONSIGLIO:
consiglio questo libro a chi si sente insicuro e a chi, come me, ama le storie di ragazze e di avventura.

Giulia S.


BREVE TRAMA
Questo libro racconta di un tredicenne chiamato Mario.
Mario non ha tanti amici, anzi non ne ha neanche uno, infatti a scuola viene sempre preso di mira dai bulli.
Un giorno, durante l’intervallo i bulli fanno un giochetto che però Mario non apprezza molto, questo gioco tirerà in mezzo anche Luciano, il “cugino” di Mario. La madre del protagonista, sapendo cosa è successo a scuola, per punizione manda suo figlio con la nonna a Castelnero, un paesino di montagna dove incontrerà delle ragazze che lo porteranno a fare delle avventure strabilianti, purtroppo questo gruppo di avventurieri si scioglierà quando succederà una cosa molto spiacevole a una delle tre ragazze.

PERSONAGGIO PREFERITO
Il mio personaggio preferito è sicuramente la leader della banda di ragazze: Talita, anche detta Tata.
Una ragazzina quasi quattordicenne per cui Mario perde la testa.
E’ una ragazza che sa il fatto suo, imponente e decisa, all’inizio non farà tanto amicizia con Mario anche perché nella sua banda possono entrare solo femmine ma, visto che sua madre l’ha minacciata di raccontare al padre della banda, si allontana nel bosco con il broncio. Lei più avanti scoprirà una cosa di sé che la libererà.

FRASI CHE MI SONO PIACIUTE MAGGIORMENTE
-La tradizione di scegliere i nomi assurdi era di famiglia. Mia madre si chiama Rubina e sua sorella Esmeralda. Il paese dove viviamo si chiama California, e non era in America: era in Lombardia. Io mi chiamavo come la nonna. Mario. Mario Bivio.

-Tata si arrampicò alle sue spalle. <<Non vedo l’ora di beccare le Ciminiere. Voglio vederle sanguinare>> disse, spingendo il sellino dell’altalena con le gambe. Era bellissima. Era sempre bellissima.

COMMENTO PERSONALE
Questo libro è molto interessante solo che se per sbaglio si salta qualche pezzo di storia poi non si capisce più perché infatti ogni capitolo è importante per collegare tutta la storia.
All’inizio questo libro non mi piaceva tanto perché era un po' noioso, ma andando avanti con le pagine la storia diventa sempre più curiosa.

Consiglierei questo libro ai lettori a cui piacciono il mistero, le avventure e l’amicizia.

Eleonora R.

La gita di mezzanotte


SCHEDA LIBRO “LA GITA DI MEZZANOTTE”

TITOLO: La gita di mezzanotte
AUTORE: Roddy Doyle
CASA EDITRICE: Salani Editore
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011

BREVE TRAMA: Mary, una ragazzina di dodici anni, vive a Dublino con i suoi genitori e i suoi fratelli. Una delle tante cose che odia è l’ospedale, e la persona che la fa star meglio è la sua adorata nonna, che purtroppo essendo malata, ci si trova all’interno.
Un giorno però, scorge da un albero una donna misteriosa, che le dà un messaggio per la nonna. Sembra che le conosca entrambe…
Non l’aveva mai vista prima d’ora: era anziana, ma in realtà non lo era. Aveva l’aria d’altri tempi. Si chiamava Tansey. Mary continua a pensare a dove potesse averla già vista, le sembrava avesse un’aria famigliare.
Questa donna aiuterà Mary nel capire molte cose e la accompagnerà, insieme a sua mamma e sua nonna, in un’ultima e stupefacente GITA DI MEZZANOTTE.


PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO DI PIÙ: Tansey mi ha colpito molto, perché nonostante l’essere un fantasma, riesce a comportarsi come un’umana, facendo il possibile per riunire la famiglia e facendo vivere momenti indimenticabili a tutte e quattro insieme.
FRASI PIÙ BELLE:
-Quattro donne in viaggio: una se n’è andata, una se ne sta andando, una è alla guida e una ha appena iniziato- questa frase mi ha colpito molto in tutti i suoi aspetti, è la chiave principale del libro ed è molto significativa, infatti il vero significato della frase l’ho capito solo dopo leggendo il libro.

COMMENTO PERSONALE: Questo libro mi è piaciuto molto, soprattutto per i flashback tra il presente di Mary e il passato di Tansey, mi è piaciuto anche perché questo libro è stato visto con gli occhi di una ragazza che sta diventando donna. Mi ha colpito molto il fatto che dentro questo libro ci siano quattro generazioni diverse.
È molto facile e scorrevole e secondo me l’autore ha voluto evidenziare i veri valori della famiglia.
Lo consiglio ai miei compagni cui piacciono i romanzi di avventura e anche a chi non ama leggere.

Alice A.

Pusher



Autore del libro: Antonio Ferrara
Casa Editrice: Einaudi Ragazzi
Anno Di Pubblicazione: 2017

Breve Trama: il libro parla della storia di Tonino, un ragazzo di 13 anni che faceva il pusher in una piazza. Le sue sorelle di 8 e 9 anni, Assunta e Titina, imbustavano la droga e Tonino, ad una certa ora, scendeva in piazza con la droga ed una 7 e 65 semiautomatica (una pistola). La sua famiglia nascondeva la droga in un barattolo con scritto sul coperchio "zucchero"; il problema fu che dopo tre mesi che usarono questo nascondiglio scoprirono che il nonno ne metteva sempre un cucchiaino nel suo caffè e venne ricoverato in ospedale per overdose. 
Tonino, invece di andare a scuola, andava a trovare il nonno. Aveva anche un migliore amico che si chiamava Lello che, pensate, salva  la vita a Tonino. Un giorno suo padre affida a Tonino la sua prima missione e...

Breve Descrizione Del Personaggio Che Mi Ha Colpito Maggiormente: Lello era il migliore amico di Tonino. Un giorno Tonino scese in piazza a vendere la droga, quando un cliente iniziò a minacciarlo di ucciderlo e Lello arrivò da dietro sparando un colpo di pistola nella mano dell’aggressore, che scappò a gambe levate.

Passaggi Che Mi Sono Piaciuti Di Più: quando Lello salva la vita a Tonino e il funerale del nonno.

Il libro è veramente bello e fa riflettere sul fatto che in certe zone d’Italia e del mondo ci sono bambini che fanno un lavoro pericolosissimo e illegale solo per avere qualche soldo in più. Comunque lo consiglierei a tutti quelli della mia classe.

Lorenzo M.

TRAMA: Questo libro è ambientato nella parte più malfamata di Napoli. Parla di un ragazzo di nome Tonino di 13 anni che fa il pusher sotto casa sua. Lui vende la droga e le sue sorelline preparano le bustine: dato che hanno le mani piccole le bustine vengono preparate, meglio. Tonino non va a scuola anche se dovrebbe, ma a lui della scuola non importa nulla. Un giorno il maestro, che continuamente lo esorta ad andare a scuola, lo convince e davanti a tutta la classe a leggere il suo tema ed emerge che da grande gli piacerebbe fare il giornalista.

PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO DI PIU’: il personaggio che mi ha colpito di più è stato Tonino. Tonino è determinato e prova una grande stima per suo padre, che gli insegna a sparare. Ma poi perderà la stima in lui. Il suo migliore amico si chiama Lello. E’ un ragazzo di 15 anni che è sempre insieme a Tonino nei momenti di bisogno, è una sorta di angelo custode. Tonino ha un legame fortissimo con suo nonno e la cosa che preferisce di lui è quando parla nel sonno e racconta come ha conosciuto la nonna di Tonino.

FRASI O PASSAGGI SIGNIFICATIVI:
-Il caldo del pane fece uscire dal basilico tutto il suo profumo. Mangiavo di gusto e pensavo che eravamo così io e Carmine: lui era il caldo del pane e io il basilico, lui era il caldo che faceva uscire tutto il profumo che avevo dentro e prima non si sentiva.

COMMENTO PERSONALE: Questo libro mi è piaciuto tantissimo. Mi ha fatto ragionare sul fatto che ragazzi della mia età in Italia lavorano per le strade e hanno armi nelle tasche e invece che giocare al parco sperano che non arrivi qualcuno alle spalle che gli spari un colpo alla testa.

Lo consiglio ai miei compagni che magari non conoscono la situazione che vivono ragazzi come Tonino e specialmente a quelli che hanno visto la serie di "Gomorra" perché chi l'ha amata, divorerà il libro in un paio di giorni.

Enrico A.

Fesso



Autore : Mark  Goldblatt

Casa  Editrice : Il castoro

Edizione : 2016

Passaggi più importanti:
-   Perché ha voluto che scrivessi questo, Mr. Selkirk? Per farmi star male? Era questo il suo obiettivo? Perché se è così, ha vinto. Ci sto malissimo. Ho fatto una cosa sbagliata, stupida. Mi dispiace. Se potessi tornare indietro, se potessi rivivere quel giorno, non tirerei l’uovo. Non imbroglierei Danley per convincerlo a venire con me al Ponzini. Non mi farei tirare dentro la Giornata del Tontolone Strapazzato. Ma la vita va così. Non ci sono seconde possibilità. Cosa vuole che le dica?

-   A volte, ti prepari a una tempesta e ti ritrovi con una brezza
delicata. La tempesta, invece, arriva quando non ti sei preparato a niente.

Personaggio preferito: Eduardo
Eduardo sicuramente non è il personaggio principale e fa fatica a rientrare nella fascia dei personaggi secondari, però mi ha lasciato qualcosa che tutti gli altri messi insieme non sono riusciti a fare.
Eduardo si può quasi considerare un'utopia per dei ragazzi normali (anche se sicuramente ci sono dei ragazzi così nel mondo). Il lato che mi più stupito di lui è la sua allegria e gioia che riesce ad avere e a diffondere agli altri.


Breve  trama:
Siamo in America quando correva il 1969 e i ragazzi giocavano ancora all’aria aperta ignorando tutte le preoccupazioni del giorno dopo.
Fra questi innumerevoli adolescenti c’era Julian, un normalissimo studente di New York che il pomeriggio usciva con gli amici, che faceva i compiti solo per non essere sgridato e altre mille cose che non sto qui ad elencare. Solo una particolarità lo distingueva dagl’altri, il compito che gli aveva assegnato il suo insegnante di lettere: scrivere un libro sulla “Fesseria” che aveva commesso.

Commento  personale:
Quando ho iniziato a leggere le prime pagine di questo libro, ho pensato subito che fosse il solito diario di vita di qualche ragazzino americano degli anni Settanta. Poi dopo essermi dato man forte ho continuato, fortunatamente, a leggere questo libro magnifico, ricco di sorprese e colpi di scena, quest’ultima una caratteristica che non mi sarei mai aspettato. Consiglio “Fesso” a tutti quelli che vogliono vivere un’esperienza di vita nel passato.

Filippo P.

Un sacchetto di biglie



Autore: Joseph Joffo
Casa Editrice: BurRizzoli
Edizione del: quinta del 2018

Frasi più importanti:
-         Ma cos’ho da temere? Cose del genere non si riprodurranno più, mai più. Le sacche sono in solaio e ci resteranno per sempre.
Forse…
-       Il 10 settembre un treno si fermò in stazione e ne scesero un migliaio di tedeschi. C’erano SS e civili tra loro, uomini della Gestapo. La seconda occupazione era incominciata.

Personaggio preferito: Maurice
Ho scelto Maurice per un semplice e coinciso motivo: è riuscito a fare da madre e padre a Joseph senza dimenticare com’è essere fratelli; per questo lo stimo molto.
È riuscito a farsi conoscere pur non essendo non essendo la voce narrante.
Sarebbe azzardato paragonare Maurice a Virgilio, perché il piccolo ragazzo francese, secondo me, è riuscito a fare molto di più del poeta mantovano: trasportando una piccola anima indifesa in un mondo che non li voleva.


Breve trama:
Joseph e Maurice Joffo sono due ragazzi nella Parigi del 1941: vanno a scuola, giocano a biglie e si divertono con la spensieratezza che caratterizza tutti i bambini; soltanto una cosa li differenzia dagli altri bambini del quartiere: sono ebrei. In quella società che non fa altro che ricoprirli d’odio, la famiglia Joffo ha solo un’alternativa: riuscire a far scappare prima i due fratelli grandi, poi i due fratelli piccoli. Intraprendono così un viaggio verso la libertà che gli era stata negata solo per la loro religione.

Commento personale:
“Un Sacchetto di Biglie” è stata una lettura molto emozionante, non solo per gli svariati episodi rocamboleschi che costringono i due piccoli ragazzi a scappare da un mondo che non li vuole, ma anche perché viene raccontato un mondo di odio dagli occhi innocenti di un bambino, che non comprende la morte, ma che imparerà a conoscerla intraprendendo il suo viaggio. Consiglio questo libro a chi vuole scoprire cosa vuol dire non essere voluti.

Filippo P. 


DESCRIZIONE DEL PERSONAGGIO CHE MI HA COLPITO DI PIÙ: Di Joseph mi ha stupito molto la freddezza e la capacità di riuscire a mettere da parte il suo bisogno di vivere la propria infanzia in modo normale. E mi ha affascinato la fiducia che riponeva in suo fratello Maurice.

FRASI CHE MI HANNO COLPITO MAGGIORMENTE:

“Un fratello è uno a cui si rende l’ultima biglia che gli è stata appena vinta”

“Non mi hanno preso la vita, forse hanno fatto di peggio, mi rubano la mia infanzia, hanno ucciso in me il bambino che potevo essere…”

COMMENTO PERSONALE: Questo libro mi ha dimostrato che la guerra non uccide solo le persone ma può fare molto di peggio. Costringere dei bambini a lasciare la loro casa, i genitori, gli amici, l’infanzia per fuggire da persone che nemmeno conoscono e a cui non hanno mai fatto nulla, per un solo motivo, essere ebrei.
È stato un libro scorrevole ma non brevissimo, non ha una scrittura complessa e lo consiglio a chi ha il piacere di leggere un  libro con delle fondamenta storiche.
Lorenzo D.

Noi siamo infinito


Autore: Stephen Chbosky

Casa editrice: Pickwick

Anno di stampa: 2016

Commento Personale:
Ho trovato molto interessante questo libro non solo per la sua delicatezza nel trattare temi adolescenziali, ma anche per il modo in cui racconta la vita di un ragazzo in modo così semplice.
L’aspetto migliore di questo libro è il modo alternativo con cui ti fa riflettere su temi così importanti come: droga, pedofilia, omosessualità ed altri ancora che non sto qui ad elencare.
Consiglio “Noi siamo infinito”, a chiunque voglia riflettere sulla vita.

Passaggio più importante:
- Ma, soprattutto, piangevo perché, all’improvviso, mi ero reso conto che ero proprio io quello in piedi, nel tunnel, con il vento che gli sferzava il viso. Non m’interessava vedere il centro della città. Non ci pensavo nemmeno. Perché ero in piedi, nel tunnel. Ed ero presente, davvero. E questo è bastato a farmi provare quella sensazione di infinito.


Breve trama:
Siamo nell’America dei primi anni Novanta. Charlie è un adolescente timido e con sbalzi d’umore alle prese col cercare un suo posto nel mondo. Essendo quindicenne il libro comincia con il suo ingresso a scuola, un posto che lui respinge e odia.
Non è da tutti riuscire ad amare la scuola dopo che il tuo migliore amico si è suicidato.

Personaggio preferito: Patrick
Ho scelto Patrick perché secondo me è la persona con più carattere in questo libro.
Anche se negli anni Novanta i ragazzi omosessuali non venivano accettati, lui si sente libero della sua scelta, senza mai vergognarsene e grazie a questo non crollerà mai davanti a nessuna avversità.

Filippo P.


martedì 11 settembre 2018

Bentornati e benvenuti (parte seconda): MAI UNA NOIA

Ipotesi uscite 3 C... attenzione, ho detto "ipotesi"!!!


Settembre
Cascina Battivacco. Team building (20/09)

11 euro
Ottobre
Visita alla casa di Alessandro Manzoni
3 euro + ATM
Novembre
Mobilità in Olanda KA 2 per 1-3 ragazzi

Dicembre
Visione dello spettacolo teatrale Fuori misura: il Leopardi come non vi è stato mai raccontato (18/12)

Planetario
10 euro + ATM





3 euro + ATM
Gennaio
Uscita didattica sulla Shoah
?
Febbraio
Eventuale uscita facoltativa all’UCI Cinema
?
Marzo
History walks o teatro in inglese
15 euro circa
Aprile
Mobilità in Spagna KA2 per 1-3 ragazzi

Maggio
Gita di più giorni?

Bentornati e benvenuti... METTIAMO LA TERZA!


Che cosa faremo quest'anno in Italiano?

CRESCERE E ORIENTARSI
Letture da: Murail, Nodi al pettine; Salinger, Il giovane Holden; D’Avenia, Cose che nessuno sa; Lee Masters, George Gray. Antologia di Spoon River (dispensa); Burgess, Billy Elliot
Visione di un film a scelta tra: Billy Elliot, Sognando Beckham, Freedom writers

L’OTTOCENTO
Il Romanticismo (dispensa)
FoscoloAlla sera
LeopardiL’infinito, Il passero solitario, Alla luna, A Silvia + visione spettacolo teatrale  Fuori misura o parti del film Il giovane favoloso
Manzoni: powerpoint e lettura di alcuni brani antologizzati. Visione di alcune parti del film I promessi sposi e realizzazione di un film con role playing e/o visita alla casa di Alessandro Manzoni.
Il Verismo e VergaRosso Malpelo

DECADENTISMO E PRIMO NOVECENTO
Il Decadentismo (dispensa)
PascoliLa mia sera
Il primo Novecento (crepuscolari, futuristi, avanguardie): powerpoint
Letture da autori europei: Mann e Joyce
Film: La leggenda del pianista sull’oceano

LA GRANDE POESIA DEL NOVECENTO
Ungaretti: powerpoint, letture da libro e dispense.
MontaleI limoni, Non chiederci la parola
QuasimodoEd è subito sera

LETTERATURA, GUERRA, TOTALITARISMI
Letture da: Quasimodo, Uomo del mio tempo (dispensa); LeviShemà; Frank, Diario; Kerr, Quando Hitler rubò il coniglio rosa
Visione di due film a scelta tra: La fattoria degli animali, The help, Indovina chi viene a cena

GRAMMATICA
Prova d’ingresso e conclusione dei complementi indiretti (analisi logica)
L’analisi del periodo: principale, coordinazione e subordinazione
Le principali proposizioni subordinate
Il discorso diretto e indiretto

LA NUOVA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia A: il testo narrativo e descrittivo
Tipologia B: il testo argomentativo
Tipologia C: comprensione e sintesi
+ test in preparazione all’Invalsi

NARRATIVA

Lettura in classe dei seguenti libri:
-   Segre, Fino a quando la mia stella brillerà
-   D’Avenia, Quel che inferno non è (alcuni brani?)
Lettura personale di almeno tre libri durante l’anno (romanzi di formazione, attualità, guerra e totalitarismo)

Riusciremo a far tutto? o forse ancora di più?

.... e fare come gli arcieri prudenti, ai quali parendo il luogo, dove disegnano ferire, troppo lontano, e cognoscendo fino a quanto arriva la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta, che il luogo destinato, non per aggiugnere con la loro forza o freccia a tanta altezza, ma per potere con lo aiuto di sì alta mira pervenire al disegno loro.
Machiavelli