martedì 28 marzo 2017

Il mito di Prometeo e Pandora (e la condizione della donna)

Nel mito di Prometeo la donna è stata creata da Zeus per punire gli uomini per la loro insolenza di aver liberato Prometeo dal suo castigo eterno.
A differenza delle altre punizioni, questa si vela sotto false vesti.
In questo modo la donna viene vista dagli uomini in modo negativo perché la sua curiosità ha liberato tutti i mali del mondo.
Io penso che i greci, essendo di mentalità opposta al pensiero del mito, non avevano alcun motivo per scrivere cattiverie del genere, perché per loro la donna era quasi un elemento sacro, cioè generava vita; per me c'è un'incongruenza. 
Penso che il mito originario sia stato malinteso o addirittura cambiato nella storia perché a parer mio questo mito voleva intendere un uomo quasi perfetto, un mix tra maschio e femmina; a un certo punto la punizione di Zeus è stata di creare un umano solo per metà. Quella metà non era come un intero, aveva delle imperfezioni, quindi il vaso di Pandora è una metafora per intendere che da quel momento gli umani si divisero a metà: donne e uomini, perché quell'essere perfetto non era niente di reale, era solo la pace tra maschi e femmine.

Oggi lo stato della donna non è ancora completamente al pari dell'uomo. Nel mondo occidentale  pur avendo conquistato molti diritti alla pari, li dividono ancora diverse disparità, per esempio le diverse retribuzioni nel lavoro. Nel mondo orientale siamo rimasti ancora all'epoca medioevale, la donna subisce grandi abusi e ingiustizie.
Filippo P.

Nessun commento:

Posta un commento