venerdì 27 gennaio 2017

La favola: tiriamo le somme

Caro diario,

È da un po’ che in classe stiamo parlando della favola e volevo farti un mini riassunto.
La favola viene scritta in prosa o in versi, è breve, la morale è sempre esplicita, il tempo e il luogo sono imprecisati, i finali sono sempre tragici e ultima caratteristica, ma non meno importante, i personaggi sono quasi sempre animali e raramente elementi della natura.
L'invenzione delle favole viene attribuita a Esopo e Fedro.
Il primo, greco, come il secondo, romano, hanno avuto storie molto tragiche (essendo schiavi liberati) e  hanno voluto descrivere il mondo visto dai loro occhi trattando tematiche come la supremazia del ricco, le paure del ricco, i soprusi sui più deboli...

Drammatizzazione di una favola: "l'usignolo e lo sparviero"

Di favole tutti ne abbiamo sentite tante, ma per me la più significativa è: “ Il serpente e la lucertola ” di Fedro.
Un serpente prese una lucertola per la coda; quando spalancò la gola per ingoiarla, la lucertola, sapendo che non poteva scappare con la forza, si mise un rametto di traverso stretto fra i denti, con questo impedimento il serpente fu costretto a sputarla.
Questa favola dimostra che quando mancano le forze bisogna usare l'astuzia e mi ha fatto subito fatto pensare a una frase molto significativa:
“ Quando manca la pelle del leone bisogna cucirsi quella della volpe ”.
L'autore ha fatto intendere che la forza non supererà mai l'astuzia, soprattutto se c'è di mezzo la prepotenza.

Drammatizzazione di una favola: il serpentello e il nibbio


Questa favola calza a pennello a una esperienza che ho vissuto.
Per una delle mie prime volte ero in porta in una partita del nostro campionato; ero stanco e gli avversari continuavano a tirare in porta, allora nell'azione che probabilmente li avrebbe portati al gol della rimonta, mi sono buttato a terra segnalando che avevo una brutta botta che faceva male (cosa non del tutto falsa) e gli avversari si sono fermati, così ho potuto mettermi dell'acqua fredda sulla gamba. Con questo stratagemma gli avversari sono dovuti ripartire dal fondo e quindi ho evitato il gol.

Grazie per avermi ascoltato, alla prossima.
Filippo

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