venerdì 11 settembre 2015

"PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI" di Luigi Garlando



Titolo: Per questo mi chiamo Giovanni
Casa editrice: Burextra
Autore: Luigi Garlando

Trama: Questo libro racconta la storia di un bambino (Giovanni) che abita a Palermo e che nella sua scuola assiste a degli atti di mafia fatti da un suo compagno di classe di nome Tonio che aveva buttato giù dalle scale Simone, un altro suo compagno di classe ma chi lo avesse detto alla maestra avrebbe subito le conseguenze, disse Tonio. 
Giovanni sa la verità ma non la dice per paura di subire le conseguenze da Tonio. Suo padre lo viene a scoprire e chiede a Giovanni la verità ma lui gli dice che non ha visto niente. 
Un giorno il padre di Giovanni decide di non farlo andare a scuola ma di portarlo con lui per Palermo e gli racconta la storia di un altro Giovanni, Giovanni Falcone con la che si lega alla storia del suo peluche preferito: un giorno, il giorno in cui Giovanni Falcone morì, Bum si trovava nel negozio del padre di Giovanni che però non sapendo ancora della storia di Giovanni Falcone continuava a pagare la mafia che sennò gli avrebbe fatto saltare in aria il negozio. 
Il padre di Giovanni, dopo aver saputo la storia di Giovanni Falcone, un giorno decise di non pagare più la mafia, che però pochi giorni dopo gli fece saltare in aria il negozio dove appunto c’era Bum. Arrivato al negozio e vedendolo in fiamme si preoccupò per sua moglie che era entrata nel negozio credendo che ci fosse lui ma non c’era; a quel punto la vide nel bar di fronte e la abbracciò. Spento il fuoco, i pompieri riuscirono a recuperare l’unico peluche che si era salvato: Bum.
Il giorno dopo a scuola Giovanni disse alla maestra che era stato Tonio a buttare giù dalle scale Simone che da quel giorno diventò il suo migliore amico.

Commento: Questo libro lo consiglio a TUTTI perché insegna a combattere la mafia come Giovanni Falcone e a non aver paura delle conseguenze ma combattere per il bene di tutte le persone. A me è piaciuto moltissimo e lo leggerei e rileggerei mille volte.

Luca Ce. 3 C

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