I ragazzi di Assago e la magia dell'incontro con la lettura, la scrittura... E NON SOLO!
venerdì 13 febbraio 2015
INCONTRO CON L'AUTORE ALBERTO CRISTOFORI
Lunedì 9 febbraio, la scuola secondaria Pertini ha ospitato l'autore Alberto Cristofori, che ha curato la nuova edizione del capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry: "Il piccolo principe", in attesa di pubblicazione.
Che cosa vi ha colpito maggiormente di questo incontro? Commentate brevemente un aspetto a vostra scelta tra quelli trattati da Cristofori (vita di Saint-Exupéry, tematiche del libro, risposte alle domande del pubblico).
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Per me l' incontro con Cristofori è stato molto interessante.
RispondiEliminaLa parte che mi ha colpito maggiormente di questo incontro è stata la storia di Antoine de Saint-Exupery.
La sua è la storia di un ragazzo benestante il quale i genitori Gli impediscono di realizzare i propri sogni.
La storia mi ha un po commosso ma comunque ho cercato di seguire il discorso di Cristofori.
Davide B.
al quale... un po'...
RispondiElimina:-)
Secondo me l'incontro con Cristofori è stato molto interessante.
RispondiEliminaLa parte che ho preferito è stata quando ci ha parlato di tutti i suoi lavori è come si immedesimava nel raccontare la vita di Antonie de Saint-Exupery
L'incontro con Cristofori mi è molto piaciuto soprattutto la parte in cui a raccontato della vita di Antoine de Saint-Exupery.
RispondiEliminaMi ha colpito molto la sua vita avventurosa e pian piano che ascoltavo mi veniva sempre più voglia di sentire la fine o il resto della sua storia.
Chissa se qualcuno trovera mai il suo corpo?
La settimana scorsa, si è svolto un incontro tra gli alunni delle seconde medie e il signor Cristofori, curatore del libro:"il piccolo principe ", il quale inizialmente ci ha raccontato un po' della vita dell'autore, per poi illustrare la trama e i punti più importanti di questo racconto. Personalmente ho trovato molto interessante la biografia dell'autore, un uomo che per lavoro faceva l'aviatore (recapitava la posta.....) e quasi per hobby lo scrittore! Beh, sarà proprio quest' hobby che lo porterà a diventare uno scrittore di fama mondiale grazie ai suoi racconti, in particolare...grazie a questo bellissimo libro.
RispondiEliminaSofia S.
L'incontro con l'autore è stato molto interessante.
RispondiEliminaLe parti che mi sono piaciute di più sono state: la trama del racconto e la storia della vita di Antoine de Saint-Exupery. Quest'ultima mi ha emozionato e commosso perché è incredibile la forza di quest'uomo!
Luca Co.
A me l'incontro con l'autore è piaciuto molto perché secondo me è molto bello conoscere una persona adulta e comunque "famosa" aldilà del suo lavoro, anche per il suo carattere e la sua personalità: a me è sembrato un tipo divertente e alternativo che non riesce a stare fermo senza fare qualcosa. Inoltre mi è piaciuta la parte in cui ha parlato della vita di Antoine de Saint-Exupery e anche la parte in cui ha detto come scrive i suoi libri, quali sono quelli che ha già scritto e come sarà quello che sta scrivendo.
RispondiEliminaPer me l'incontro con Alberto Cristofori è stato interessante.
RispondiEliminaLa parte che mi ha colpito maggiormente è quando ha raccontato della vita di Antoine de Saint-Exupery e di quando Cristofori ci ha raccontato un po' del suo lavoro.
Ella T. 2a
Ciò che mi ha colpito maggiormente di questo incontro sono le tematiche del libro.
RispondiEliminail libro inizia con la caduta del pilota e del suo aereo nel deserto, proprio come all'autore qualche anno prima. Nel libro si parla di personaggi diversi con caratteri diversi, per esempio il Piccolo Principe che può avere circa sei anni e crede a tutto quello che si dice. Il Piccolo Principe crede nell'amicizia con la rosa, e pur di salvare l'amicizia con lei affronta questo viaggio. Alla fine del viaggio, nel quale ha con conosciuto animali e persone con caratteri diversi,scopre che la rosa gli ha mentito. Questo libro vuole far capire che gli adulti, crescendo, perdono la fantasia che avevano da piccoli, che non è neccessario mentire per riuscire ad avere un'amicizia, e che i problemi vanno affrontati e non bisogna fermarsi alle apparenze.
Barbara F. 2a
L'incontro con Alberto Cristofori è stato davvero molto interessante soprattutto quando ci ha parlato della vita di Antoine de Saint-Exupery.
RispondiEliminaL'autore de "Il piccolo Principe" ha avuto una vita molto avventurosa; è nato in una famiglia benestante e ha imparato a guidare gli aerei.
Lavorava in una società che consegnava la posta utilizzando gli aerei. Questo era per lui un lavoro molto affascinante, tanto che pubblicò dei libri sull'argomento.
Verso la fine della seconda guerra mondiale il suo aereo è stato abbattuto dai tedeschi ed è caduto in mare. Solo pochi anni fa è stata ritrovata la carcassa del suo aereo ma non il suo corpo.
Io trovo molto bello che una persona abbia una passione così grande anche se purtroppo a lui è costata la vita.
Simone A. 2°A
L'incontro con Alberto Cristofori è stato molto interessante perché non avevo mai incontrato un autore,dal vivo.
RispondiEliminaDurante l'incontro ha raccontato brevemente e in modo semplice la storia de "Il Piccolo Principe"
Avendo letto il libro e conoscendo la storia, l'incontro con Cristofori mi ha aiutata a capire alcuni particolari che non avevo capito.
La cosa che mi ha più colpita nel libro de " Il Piccolo Principe" spiegato da Cristofori è il fatto che gli adulti del libro hanno impedito al Piccolo Principe di realizzare i propri sogni; trovo questa cosa molto ingiusta perché ognuno di noi deve fare quello che desidera.
Carmen C. 2°A
Ho trovato molto interessante l'incontro con il curatore della nuova edizione de “Il Piccolo Principe”, Alberto Cristofori. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato il racconto della vita dell’autore, Antoine de Saint-Exupéry. Nato da una famiglia di nobili origini, Saint-Exupéry, si ritrovò da adulto senza soldi e costretto a lavorare per mantenersi a causa di una crisi familiare. Poiché la sua unica passione erano gli aerei decise che avrebbe intrapreso la carriera di aviatore. Nel 1921 fece il suo primo volo solitario e circa un anno dopo ottenne la licenza di pilota. Dopo l’invasione della Francia Saint-Exupéry era entrato nell’aviazione militare per la quale aveva compiuto diverse missioni di guerra. Dall’ultima missione, però , non fece più ritorno poiché il suo aereo precipitò nel Mar Tirreno. La stampa francese, nel 2004, aveva annunciato la notizia del ritrovamento dei rottami dell’aereo di Saint-Exupéry, ma il corpo dello scrittore non fu mai ritrovato. Nonostante non abbia mai portato a termine le scuole aveva la passione per la scrittura ed ha vissuto una vita molto movimentata ed avventurosa da cui ha tratto ispirazione per i suoi libri.
RispondiEliminaMelissa O. llA
Lunedì 9 siamo andati in aula video per incontrare l'autore Alberto Cristofori che ci ha parlato del libro"Il piccolo principe". A me hanno colpito tante cose sopratutto quando ha raccontato della vita di Antoine De Saint-Exupery,mi ricordo che ha detto che Antoine era famoso per "Il piccolo principe" ed altri libri,ma anche per i suoi racconti sul mondo dei primi voli aerei,lui era nato in una famiglia nobile molto giovane,forse all'età di 4 anni aveva perso il padre. La passione di Antoine era quella di volare con l'aereo,lui era alto e grosso mentre gli aerei erano piccoli,quindi faceva un po' di fatica,ma non si arrese mai. Partecipo' a tante guerre e a tante missioni tra cui:La seconda guerra mondiale e tante altre,infine il 31 luglio del 1944 decollò dalla Corsica,ma non fece più ritorno. Ancora adesso la sua morte è un mistero,alcuni credono sia morto perché dopo 60 anni di ricerca qualche traccia l'hanno trovata,nel 2004 venne trovato il suo aereo. Poi mi è piaciuto quando noi ragazzi abbiamo fatto delle domande all'autore e lui ha risposto a tutto in modo corretto. Per esempio una domanda è stata:"Perché aveva deciso di tradurre il libro"Il piccolo principe" in un'altra lingua?" se non mi sbaglio ci ha spiegato che se ora vuoi tradurre qualche libro in altre lingue devi pagare una certa somma, e dopo 25 anni,credo,puoi tradurre libri liberamente e gratis. Camilla R. 2A
RispondiEliminaA me personalmente è piaciuto molto quando il sig. Cristofori ha trattato l’argomento della vita di Saint Exupery. Sembrava lo conoscesse di persona.
RispondiEliminaMi è piaciuto soprattutto quando ha parlato di quando Saint Exupery voleva entrare nell’ aeronautica dell’esercito come aviatore, ma non glielo permisero data la grande statura, perché gli aerei non potevano portare grossi pesi, solo persone magre e, se possibile non molto alte.
Allora si propose per andare a distribuire lettere con gli aerei: con l’aiuto di alcuni volontari prima si occuparono di Europa e Africa, poi pian pianino estesero l’attività.
Per quei tempi questa era un’impresa perché gli aerei non erano molto affidabili, tant’è che andavano ancora a eliche.
Grazie alla sua iniziativa, con aerei più affidabili, questo modo di distribuire lettere si diffuse in tutto il mondo, infatti prima venivano trasportate su navi e macchine prima di arrivare a destinazione, e ci mettevano più tempo.
La cosa più “bella” è che Saint Exupery ebbe questa idea durante la seconda guerra mondiale.
Mi è piaciuto molto anche il modo in cui parlava perché non tralasciava nessun dettagli.
Patrick M. 2° A
Dell' incontro che si è tenuto a scuola lunedì 9 febbraio mi ha colpito maggiormente quando il curatore, Alberto Cristofori, ha parlato della vita di Antoine De Saint-Exupery. Mi ha colpito maggiormente perché la vita di questo uomo (Antoine De Saint-Exupery) è particolare e non è monotona. Inoltre l'ha raccontata con molti dettagli e di conseguenza era anche molto bella da ascoltare e immaginare. Ho provato ad immedesimarmi in sua moglie e ho capito che per lei non è stato facile vivere una storia d'amore con tuo marito che era sempre fuori casa e che faceva un lavoro, a parer mio, abbastanza pericoloso per i tempi; e forse è proprio per questo che avevano una storia difficile. Inoltre mi ha colpito il fatto che Antoine non si è scoraggiato perché non poteva guidare l' aereo per la sua corporatura robusta, ma alla fine è riuscito a realizzare il suo sogno. Greta O. 2^A
RispondiEliminaQuesto incontro in generale mi è piaciuto molto, Alberto Cristofori era molto informato e con un lessico ricco e corretto, si sentiva proprio che è molto colto e fa lo scrittore.
RispondiEliminaQuello che, però mi ha colpito,interessato e coinvolto di più è stato quando ha parlato della vita di Saint-Exupery.
La sua vita era abbastanza complicata, la voglia di volare ma che non veniva appoggiata, la moglie lontana è come "ciliegina sulla torta", il suo incidente come aviatore nel Sahara, però se non fosse stato per quell'incidente non avrebbe scritto "il Piccolo Principe".
Questa esperienza è stata coinvolgente, anche se verso la fine mi sono un po' persa.
Martina R. II A
Ciò che mi ha colpito maggiormente, tra gli argomenti trattati da Alberto Cristofori, è stata sicuramente la vita dell'autore Antoine de Saint-Exupéry che fa capire ancora meglio quanto il racconto de "Il Piccolo Principe" sia autobiografico con molte similitudini e ricordi della sua infanzia e delle sue sofferenze di bambino, episodi che l'autore non dimentica mentre, spesso, capita che i grandi non si ricordino di essere stati bambini.
RispondiEliminaMi ha affascinato anche il fatto che il finale del libro, questo svanire nel nulla, sia come un'anticipazione della successiva morte dell'autore.
Andrea M., 2 A
Dell’incontro con il signor Cristofori mi ha colpito maggiormente la vita dell’autore perché è vissuto nel periodo più drammatico della storia cioè a cavallo delle Due Guerre Mondiali, durante le quali ci sono stati milioni di morti. La sua vita è stata piena di avventure e di soddisfazioni personali. Oltre a quello che ci ha raccontato il signor Cristofori mi sono andato a documentare anche su internet. Antoine de Saint Exupery nacque in Francia il 29/06/1900 da una famiglia di nobili origini. Nel 1921 ottenne il brevetto di pilota civile e poi militare. Ebbe una sventura come pilota nel deserto libico: un mal funzionamento dell’elica fece precipitare il suo aereo. Fu aiutato da un beduino e poi salvato dall’Aeronautica francese. Successivamente si arruolò nell’aviazione americana e durante questo periodo scrisse il Piccolo Principe. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale partì per una missione e non ne fece più ritorno. Si dice sia precipitato nel Mar Tirreno (31/7/1944). Il signor Cristofori ci ha detto che l’aereo fu ritrovato nel 2004 però di lui non se ne è saputo più niente.
RispondiEliminaEnrico B. 2^A
Questo incontro mi è piaciuto molto, soprattutto quando il Signor Cristofori ha parlato della vita di Exupery.
RispondiEliminaMi è piaciuto perchè lui aveva un sogno, cioè quello di fare l'aviatore solo che, per la sua statura molto grossa, non potè arruolarsi nell'esercito.
Lui però voleva volare allora incominciò a trasportare posta con gli aerei.
Exupery mi ha fatto capire di non mollare mai se si ha un sogno nel cassetto, come lui.
Francesca 2A
Dell'incontro del 9.02.15 con Alberto Cristofori mi hanno colpito maggiormente le tematiche del libro, in particolar modo quella dell'immaginazione dei bambini:quando l'esploratore aveva disegnato una pecora al Piccolo Principe aveva ottenuto una smorfia di disappunto, e cosi accadde anche per la seconda.Quando gli disegno', ormai stanco, una scatola, il Piccolo Principe ne fu felice perché aveva immaginato che al suo interno ci fosse la pecora.Questo episodio ci fa capire che l'immaginazione dei bambini va oltre quello che si vede mentre gli adulti si fermano a guardare solo con gli occhi.
RispondiEliminaL'altra tematica che mi ha colpito molto e' quella che tratta di come guardare la realtà (con il cuore) : quando il Piccolo Principe vide che esistevano tante rose come la sua non la reputo' più speciale, unica;ma la volpe gli fece capire che non doveva guardare con gli occhi ma con il cuore e questo permise al Piccolo Principe di realizzare che la sua rosa era speciale, per tutto il tempo che lui le aveva dedicato e che avevano passato assieme e non per l' aspetto esteriore.
Lorenzo T. 2A
L'incontro con Alberto Cristofori ,curatore della nuova edizione de Il Piccolo Principe è stato l'occasione per imparare cose nuove su Il Piccolo Principe.Tra tutto ciò che c'ha raccontato Cristofori per me è stata particolarmente interessante la vita di Antoine de Saint - Exupery . Antoine era un uomo francese appartenente ad una famiglia benestante di Lione, qui trascorse la sua infanzia,orfano di padre. Durante la seconda guerra mondiale Antoine si arruolò nell'aviazione francese e ben presto divenne un bravo pilota.Dopo qualche anno,Antoine de Saint-Exupery insieme ad alcuni suoi amici fonda un'agenzia postale che mette in comunicazione l'Europa con l'Africa Occidentale e l'America Latina.Quindi Antoine comincia a scrivere diversi libri in cui narra le avventure che ha vissuto in volo, il più famoso dei quali è appunto Il Piccolo Principe,pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti. Quest'incontro é stato molto interessante e. Spero un giorno di conoscere qualcuno come Il Piccolo Principe.
RispondiEliminaAbdu A. 2A
Durante questo incontro, ci sono tante cose che mi hanno colpito, tipo la differenza tra gli adulti e i bambini quando guardano una determinata cosa e come la pensano. Il libro mi ha fatto capire che i bambini guardano le cose col cuore infatti quando il piccolo principe chiede al pilota di disegnare una pecora, lui non sa disegnare e ha fatto il suo disegno,quello del boa dal di fuori e dal di dentro,e il piccolo principe capisce subito che questo è una boa,invece gli adulti dicono che la cosa disegnata è una cappello. Questo mi insegna che anche se cresciamo dobbiamo tenere per sempre nel cuore la capacità del bambino.
RispondiEliminaYingYing Y. 2^A
Nell’ incontro svolto a scuola con Alberto Cristofori mi è piaciuto molto quando ha parlato della vita di Saint-Exupery perchè l’ha spiegata benissimo ed è stato molto interessante.
RispondiEliminaL’autore del Piccolo Principe era un pilota a cui piaceva tantissimo volare in fatti se ne andò da dove abitava per diventare aviatore.
In seguito ottenne la licenza di pilota quindi tornò a Parigi e iniziò a scrivere.
Poco dopo l’invasione della Francia, nella seconda guerra mondiale, Saint-Exupery entrò nell’ aviazione militare, nonostante non potesse volare per varie ragioni, per svolgere alcune missioni. Proprio in uno di questi incarichi, il pilota non torno più e non si seppe più niente di lui.
Alice M. 2A
L'incontro con Alberto Cristofori e' stato interessante e mi ha fatto capire l'importanza di conoscere la vita di un autore prima di leggerne un libro.
RispondiEliminaAntoine de Saint-Exupery e' stato uno scrittore e pilota d'aerei francese.
Nacque nel 1900 da una famiglia aristocratica e trascorse una gioventu' felice. Nonostante varie difficolta', da adulto realizzo' il suo sogno: volare.
I lunghi viaggi avventurosi, le ore di solitudine in volo ed anche il difficile matrimonio con l' artista salvadoregna Consuelo, sono stati di grande ispirazione per la scrittura dei suoi libri. Il piu' famoso "Il Piccolo Principe" e' conosciuto in tutto il mondo ed e' stato tradotto in 250 lingue.
Nel 1944, durante un volo di ricognizione tra la Sardegna e la Corsica il suo aereo scomparve e di lui non si ebbero piu' notizie. Nel 2004 venne ritrovato il relitto del suo aereo vicino alle coste di Marsiglia.
Un incidente? Un attacco?..o un suicidio?...sicuramente e' morto facendo la cosa che amava di piu'.
Secondo me, fino a quando i suoi libri saranno letti, Antoine de Saint-Exupery continuera' a vivere.
Andrea M. II A
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaL'incontro secondo me è stato molto interessante,è stato bello approfondire ancora di più ciò che ci aveva raccontato la professoressa Sarcuno prima di questo incontro.
RispondiEliminaLa parte che secondo me è stata più bella e interessante è quando ci ha parlato della vita di Antoine Saint-Exupery perché mi è servito a sapere qual cosa in più su questo autore.
Anisia. S.
Durante l’incontro con Cristofori sono stati trattati argomenti interessanti.
RispondiEliminaQuello che più mi ha colpito è quello relativo alla vita dell’autore del libro “Il Piccolo Principe” lo scrittore Antoine De Saint-Exupery.
De Saint-Exupery nasce in Francia da una famiglia aristocratica. A 20 anni parte per il servizio militare e si arruola nell’aeronautica e così il suo lavoro diventa l’aviatore. Gli piaceva molto volare, girare il mondo era la sua passione.
Nel 1929 De Saint-Exupèry si trasferisce in Sud America per trasportare la posta attraverso le Ande. È il famoso periodo dell’aeropostale.
Durante uno dei suoi viaggi incontra una donna di cui si innamora e si sposano.
Purtroppo però avevano una vita sentimentale tormentata e infelice perché non si vedevano quasi mai e per i continui tradimenti di lui.
Di ritorno in Francia De Saint-Exupery comincia a scrivere dei bellissimi libri pieni di significato. Il più famoso è appunto “Il Piccolo Principe”. Questo libro rappresenta una po’ la sua vita. Infatti ogni componente della sua vita viene rappresentato nel libro sotto varie forme. Un esempio è la rosa che rappresenta l’ amata moglie, delicata, bellissima e con un profumo inconfondibile.
De Saint-Exupery è stato dichiarato disperso in mare nel 1944 si dice a causa di un guasto al motore del suo aeroplano mentre cercava di sfuggire ad un attacco dei tedeschi.
Cristofori è stato molto gentile a venire nella nostra scuola a spiegarci la storia di De Saint-Exupèry perché è stato interessante conoscere l’autore per capire meglio il libro.
Alessandra Rossi II A
L'incontro con l'autore Cristofori l'ho trovato molto interessante; specialmente quando ha raccontato la vita di Saint-Exupèry, una storia avvincente ed entusiasmante e ancora adesso mi chiedo se qualcuno ritroverà mai il suo corpo. Un'altra parte che mi ha affascinata è stata quando ha spiegato le tematiche di questo stupendo libro, in particolare quando la volpe spiega il significato della parola "Addomesticare" (Creare dei legami).Insomma è stata una mattinata stupenda! Irene C.2^A
RispondiEliminaIl 9 Febbraio a scuola abbiamo avuto un incontro con Alberto Cristofori, un autore che ha anche tradotto il libro "Il piccolo Principe". Ed è proprio di questo libro che abbiamo parlato. Critofori ci ha inizialmente parlato della vita dell'autore Antoine de Saint-Exupery, poi di tutte le tematiche che tratta il libro. Infine noi del pubblico gli abbiamo fatto delle domande consentendoci di capire meglio la storia. Personalmente, di quello che ci ha raccontato mi ha colpito la vita dello scrittore e i suoi obiettivi e soprattutto che il suo libro prende spunto e parte proprio dalla fine della sua vita a causa di una sua disavventura: grande aviatore, per un guasto al suo aereo è costretto ad atterrare nel deserto, dove sperduto nel nulla, riesce a trarre da tutto questo un libro bello e significativo per tutte le età e pieno di temi importanti come l'amicizia, l'amore la separazione...etc.
RispondiEliminaDaniele B. 2 A
IL 9 Febbraio è venuto a scuola l' autore Alberto Cristofori a parlarci del libro "Il piccolo Principe Principe" e del suo autore Antoine de Saint-Exupery.Antoine Saint-Exupery era nato a Lione nel 1900, da una famiglia aristocratica,cattolica e tradizionalista.Ebbe un'infanzia sconvolta dalla morte del padre e dalla vita passata in collegio. In età adulta diventò un pilota militare per poi continuare come pilota di linea di una Compagnia Aeronautica. Si trasferisce da un paese all' altro: Francia,Africa,Argentina e America,precisamente a New York viene pubblicata la sua opera più famosa "Il piccolo Principe",un libro che che parla anche delle piccole esperienze di vita e dell' infanzia de Saint-Exupery.Le tematiche del libro sono diverse: l' infanzia,l' amicizia e la solitudine.Quella più vicino a me che mi ha colpito è l' amicizia,che è un valore importantissimo,di cui non si può fare a meno.
RispondiEliminaAlessandro Alamia 2^A
Lunedì 9 febbraio 2015 siamo andati in aula video,e abbiamo incontrato l'autore Alberto Cristofori che ci ha raccontato del libro "il piccolo principe".Quello che mi ha colpito di più e' stata la vita di Antonie De Saint Expery; lui era un bambino con una grande passione:
RispondiEliminavolare. Solo che Antonie era robusto e faceva molta fatica. Era nato in una famiglia di nobili e purtroppo all'età di quattro anni aveva perso il padre. Dopo la disgrazia Antonie continuo' la sua passione infatti realizzo' i suoi sogni, andò in guerra e partecipo' alla seconda guerra mondiale, e a tante altre missioni , però l'ultima volta che Antoine parti' e non fece ritorno. Ancora adesso la morte di Antoine e' un mistero, però nel 2004 furono ritrovate delle tracce e l'aereo . Dopo 60 anni dalla scomparsa nessuno ci credette. Antonie, oltre alla passione per il volo, era scrittore e scrisse molti libri tra cui "il piccolo principe" che abbiamo letto con la prof. Giordano. Cristofori ci ha spiegato che il piccolo principe e' il bambino che si nasconde dentro di noi. Sharon F. 2 a
Il racconto di Cristofori è stato molto interessante ed in particolare mi è piaciuta la storia sulla vita dell’autore Saint-Exupery.
RispondiEliminaInfatti ero convinto che gli scrittori fossero persone noiose, invece ho scoperto che lui ebbe una vita molto avventurosa.
Fin da bambino aveva due passioni: gli aeroplani ed il disegno, poiché la seconda gli venne sconsigliata dai genitori e dagli insegnanti, proseguì la sua strada con il volo.
Fondò infatti un’associazione di posta aerea che compiva viaggi anche intercontinentali ed in uno di questi viaggi precipitò nel Sahara e a salvarlo furono delle persone che vivevano nel deserto , che a quel tempo erano viste malamente invece con lui si rivelarono amichevoli e disponibili. Questa avventura venne poi descritta in uno dei suoi libri.
Il Piccolo Principe invece fu scritto in America, dove Saint-Exupery si trasferì successivamente.
Quando la Francia venne occupata dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipò ad alcune missioni nell’aviazione militare e purtroppo durante una di queste precipitò nell’oceano e non venne più ritrovato.
Francesco M. 2A