TITOLO: Un
sacchetto di biglie
AUTORE: Joseph Joffo
CASA EDITRICE: Sansoni per la scuola
BREVE TRAMA: Il libro è un racconto autobiografico
dell’autore. Egli racconta delle avventure vissute in tutta la Francia con il
fratello Maurice. I due fratelli sono costretti a scappare da Parigi perché
essendo ebrei vengono perseguitati dai tedeschi. Lo scopo del viaggio è quello
di raggiungere la “terra liberata” a sud della Francia, dove si trovano i
due fratelli maggiori: Albert e Henry. Il viaggio ha inizio con la salita sul
treno diretto a Mentone. Saliti sul mezzo però, i due fratelli vengono sorpresi
da due SS che chiedono i loro documenti, per accertarsi che i passeggeri non
siano ebrei. Fortunatamente i due, grazie a dei documenti falsi, superano i
controlli e raggiungono i fratelli maggiori. A Mentone trovano rifugio insieme
con i fratelli. Joseph trova lavoro come aiutante di un contadino mentre
Maurice come panettiere. In seguito i genitori vengono arrestati e portati in un
campo in attesa della deportazione. Henry, uno dei fratelli maggiori, decide di
raggiungere i genitori, e cerca di liberarli. Intanto Albert iscrive alla
scuola del paese i due ragazzi. Dopo una lunga attesa i genitori vengono
liberati e in seguito si trasferiscono a Nizza. Ancora una volta i quattro
fratelli si ritrovano a scappare. Essendo parrucchieri, Albert e Henry vengono
chiamati dai nazisti. I quattro decidono di andare dai genitori a Nizza. Con la
caduta del governo di Mussolini, i soldati italiani che si trovavano a Nizza
vengono sostituiti da quelli tedeschi. Nemmeno Nizza è più sicura, così i due
bambini sono ancora una volta costretti a scappare. La famiglia riuscirà a
riunirsi?
PERSONAGGIO CHE PREFERISCO: I personaggi che preferisco sono
sicuramente i due bambini perché nonostante siano piccoli e indifesi danno
ascolto ai genitori anche se hanno paura, perché ammettiamolo, tutti avevano
paura.
COMMENTO PERSONALE: Questo libro mi è piaciuto molto perché secondo me i
libri scritti durante la seconda guerra mondiale sono molto utili. Non sono i soliti testi scolastici che leggiamo a scuola, ma sicuramente non è
come ascoltare la storia di uno dei pochi sopravvissuti. Però questi libri
testimoniano tutto ciò che le persone hanno fatto per provare a sfuggire dai
tedeschi. Ognuno con la propria storia.
Letizia C.
Nessun commento:
Posta un commento