BREVE TRAMA:
Il libro
narra la storia di un’amicizia tra due sedicenni: Hans,il protagonista della
storia e un suo compagno di classe Konradin Von Hohenself.
Konradin
appare come un ragazzo sicuro nel portamento, composto nel modo di camminare e
con un atteggiamento altezzoso tale da sembrare un adulto, a differenza sua
Hans è un ragazzo impacciato, tanto da rendersi conto di essere completamente
diverso dal quel ragazzo biondo.
E’ timido e insicuro, ha le mani tozze e goffe sempre macchiate d’inchiostro a differenza di
quelle di Konradin che sono bianche, pulite e curate. Ma qualunque cosa lui
possieda è curata.
Dopo vario
tempo i due ragazzi frequentandosi imparano a conoscersi.
Hans invita
spesso Konradin a casa sua e quest’ultimo contraccambia i suoi inviti per far vedere che ci tiene alla loro amicizia, evitando però di farsi vedere in
compagnia del ragazzo di origine ebrea dai suoi genitori; ci sarà anche un
episodio che farà capire l’odio di uno dei due per gli ebrei, cosicché Kondradin
dovrà rivelare ad Hans il modo di valutare gli ebrei da parte dei genitori.
PERSONAGGIO
CHE MI E’ PIACIUTO DI PIU’:
Non saprei
sinceramente dire qual è il personaggio che mi ha colpito maggiormente perché
Hans è un ragazzo solitario ed intelligente che si pone delle domande
importanti e profonde nella sua vita, e darebbe addirittura la vita per un
amico, Konradin non ha molti amici, però a differenza di Hans nel
comportamento ha qualcosa di veramente speciale, quindi io direi che mi hanno
colpito entrambi.
FRASI CHE MI
SONO PIACIUTE DI PIU’:
1)“Per la
prima volta mi resi conto della mia infinita piccolezza e del fatto che la
nostra terra non era altro che un sassolino su una spiaggia dove, di sassolini,
ne esistevano un milione.”
2)“Non è
facile essere all’altezza del tuo concetto di amicizia!
Ti aspetti
troppo dai comuni mortali, mio caro Hans.”
3)”Ho
esitato un po’ prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico
…Ma sono
convinto che si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto
a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia.”
COMMENTO
PERSONALE:
A parer mio
il modo in cui l’autore usa il flash-back può significare che nell’età
dell’adolescenza ci possono essere dubbi, incomprensioni, incertezze, timori e
paure.
Nicolò B.
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