domenica 24 maggio 2015

"In trappola" di Northrop

Autore: Micheal Northrop
Casa editrice: Edizione San Paolo
Anno di pubblicazione: 2012,Cinisello Balsamo (Milano)



Trama:
Il romanzo è ambientato nella scuola superiore di Tattawa.
In seguito a una grossa nevicata,tutti i ragazzi sono stati rimandati a casa anticipatamente.
Gli ultimi rimasti sono Scotty,Pete e Jason,in attesa che un genitore li venga a prendere.Con loro si trovano le ragazze Krista e Julie, Les, un bulletto della scuola,Elijah e il professor Gossel.
Il professore decide di andare a cercare aiuto e i sette ragazzi devono incominciare a gestirsi da soli. 
La neve non smette di scendere,anzi i fiocchi sono sempre più grossi.
Dopo qualche giorno la luce viene a mancare e la fame si fa sentire,fortunatamente i ragazzi riescono a trovare qualche scorta di cibo in mensa.
I ragazzi sono costretti a dormire tutti nella stessa stanza, per riuscire a scaldarsi meglio,poiché il freddo era sempre più pungente.
Nessuno sapeva come passare il tempo, quindi Jason continua a lavorare al suo Snow-Kart, un mezzo che voleva utilizzare per spostarsi nella neve. Pete prova a far colpo su Julie, Les e Elijah iniziano a girovagare per la scuola e Scotty e Krista ascoltano la radio in attesa di qualche notizia interessante.
Qualche ora dopo il tetto incomincia a scricchiolare e non potendo più sopportare quattro metri di neve, inizia a cedere, distruggendo il bagno delle ragazze e una buona parte del primo piano.
Pete decide di andare a cercare aiuto con lo Snow-Kart di Jason,ancora incompleto.
Purtroppo lo Snow-Kart, percorsi 200 metri,s'inclina così da scaraventare via il ragazzo  che sprofonda nella neve due metri più avanti. Scotty, giunto sul posto con delle ciaspole fatte "in casa",trova il corpo di Pete congelato. Scotty allora decide di proseguire per andare a cercare aiuto ,dirigendosi verso la centrale elettrica più vicina. Purtroppo, fa molto più freddo là fuori e il ragazzo senza forze sviene. Al suo risveglio si ritrova di fianco un elicottero della Guardia Nazionale, pronto ad aiutare lui e i suoi amici rimasti a scuola.
Commento:
Questo libro mi è piaciuto molto, soprattutto perché è ricco di colpi di scena che ti regalano una fortissima scarica di adrenalina, ma racconta anche momenti molto tristi, perché non tutti i ragazzi riescono a salvarsi. 
Il finale mi ha un po' deluso, perché lascia intendere che i ragazzi verranno salvati,senza raccontarlo.
Frase preferita:
"Era un autentico disastro naturale,proprio come lo sono i terremoti  e le ondate marine. Non era una tempesta;era qualunque cosa venga dopo la tempesta."

Filippo P. 2C

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