martedì 6 gennaio 2015

"Il bambino con il pigiama a righe" di Boyne

Titolo= " Il Bambino Con Il Pigiama A Righe"
Autore= John  Boyne.

Attraverso un bambino l'autore vuole essere una testimonianza contro una delle peggiori vicende avvenute nel corso della storia; racconta ciò che accadeva un tempo nei campi di concentramento attraverso l'innocenza di un bambino, che sicuramente non capisce la gravità della situazione.
Un bambino che subisce forti condizionamenti dai parenti, in modo particolare dal padre, condizionamenti che però non influenzano totalmente il modo di fare di Bruno. Il padre è un uomo rigido e attento al rispetto delle regole. Un uomo che per Bruno diventa quasi un idolo.
Lui lavora nell'esercito, ed è a causa del suo lavoro che la famiglia è costretta ad abbandonare Berlino, perché "il Furher" dice che ha grandi progetti per lui. 
Shmuel 
è l'amico di Bruno che vive dall'altra parte della rete, nel campo di concentramento, con tutte le altre persone che indossano il pigiama a righe.
L'amicizia col bambino diventa il piccolo segreto di Bruno, l'unica cosa interessante rispetto a quelle giornate noiose passate lì ad Auschwitz, l'unico motivo che lo spinge ad andare avanti.
Gli altri due componenti della famiglia sono: la madre e la sorella Gretel, entrambe coscienti di quello che si verifica dietro la rete e degli orrori che si svolgono al suo interno, ma nonostante questo partecipano senza interferire alla vita di Bruno.
Con questo libro l'autore vuole far notare la diversità che c'è tra i due bambini ma che attraverso di loro diventa uguaglianza, perché in fondo sono tutte e due due bambini, entrambi infelici, chi per un motivo che per un altro, e sono legati l'uno all'altro da un forte rapporto; l'amicizia che riesce a far dimenticare i loro problemi; nonostante siano fisicamente separati da una rete e da due mondi completamente diversi, loro nella mente sono insieme. è attraverso gli occhi ingenui di un bambino che l'autore, quindi, racconta uno degli orrori più grandi avvenuti tanto tempo fa nella storia dell'uomo è che non si dovranno più ripetere né ora né in futuro; lo sterminio degli ebrei.
Alice C. II C

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