venerdì 21 ottobre 2016

A SCUOLA CON... L’EDITORE



Il giorno 18 ottobre 2016, alla quarta e quinta ora, abbiamo incontrato una signora di nome Fabia, rappresentante della casa editrice Giunti. È arrivata da Firenze per parlarci del libro “Girasole” e del suo autore: Cao Wenxuan, un professore di un’università cinese.
Lui ha scritto molti libri oltre a “Girasole”, come per esempio “La casa d’erba”.
Fabia ci ha spiegato che i suoi libri sono basati su delle storie che lo scrittore ha vissuto personalmente.
L’epoca in cui è ambientato “Girasole”, il romanzo che stiamo leggendo in classe, è il 1960-70, cioè il periodo della Rivoluzione culturale.
Cao Wenxuan ha vinto il premio Andersen perché, secondo il giudizio dei giudici “scrive magnificamente della complessità delle vite dei bambini che affrontano grandi sfide”.
L’incontro comunque non mi è piaciuto particolarmente perché la seconda media faceva troppo rumore e perché Fabia non ha ascoltato ciò che dicevo.
Elisa B.

Fabia ci ha spiegato che a Milano, più precisamente al Castello Sforzesco, tra qualche settimana si svolgerà un importante avvenimento: “Bookcity”, cioè una fiera legata alla letteratura e ai suoi autori, nonché alle case editrici.
La prima casa editrice fu fondata da Aldo Pio Manuzio nel 1494 a Venezia, dove c’era libertà di parola.
Alla fine dell’incontro Fabia ci ha consegnato dei diplomi, invitandoci a rispondere a delle domande su ciò che aveva spiegato.
Ho passato due ore interessanti e ho imparato cose nuove.
Lorenzo D.



Il libro “Girasole” è stato pubblicato nel 2005, proprio quando sono nata io!
L’autore è Cao Wenxuan e la casa editrice è la Giunti, fondata nel 1497 a Firenze.
Il traduttore del romanzo è Paolo Magagnin, che ha contribuito a far conoscere questa storia anche in Italia.
Ho posto a Fabia una domanda, sul perché il libro fosse caratterizzato dalla presenza di momenti tragici e lei mi ha risposto che ciò è dovuto al fatto che anche lui da piccolo li ha vissuti sulla sua pelle… questa è stata una cosa che mi ha colpita molto.

Letizia C.

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